Antonio D’Ottavio, al Milan dal 2017, ora fa parte del gruppo di lavoro che opera in stretto contatto con Furlani, Moncada e Pioli
“AC Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, con effetto dal 5 giugno 2023. Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il Coach della prima squadra, riportando direttamente all’Amministratore Delegato“.
Era questo il comunicato dello scorso 6 giugno, con cui il Milan, di fatto, apriva ad una nuova era, quella che vede in prima linea Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Paolo Maldini e Frederic Massara non sono stati dunque sostituiti da figure esterne e in questi giorni si è tanto parlato dell’esigenza di inserire all’interno della struttura un nuovo direttore sportivo. Una figura necessaria per comporre l’organigramma dirigenziale.
La figura di Antonio D’Ottavio
All’interno del Milan, così, a ricoprire il ruolo di ds sarà Antonio D’Ottavio, diventato direttore sportivo nell’aprile 2022 e inserito all’interno del gruppo di lavoro di cui parla il comunicato sopracitato.
Resta dunque chiaro il concetto – e lo ribadiamo – che le responsabilità del mercato sono nelle mani di Giorgio Furlani, oltre che di Geoffrey Moncada e di Stefano Pioli.
Antonio D’Ottavio, che in passato è stato un osservatore dell’Inter e braccio destro dell’ex direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli, è da anni (dal 2017) ormai al Milan, come Chief Scout delle squadre Under 16, 17 e 19. In precedenza ha lavorato anche per il Sunderland, oltre che per il Torino.