Simpatica la presentazione di Timothy Weah alla Juventus. La somiglianza con quella del padre nel 1995 è stupefacente
Timothy Weah è un nuovo calciatore della Juventus. Il profilo offensivo franco-americano rappresenta il primo acquisto della campagna estiva bianconera, pagato al Lille 10,3 milioni di euro più bonus. Un esterno d’attacco destro, ma se vogliamo anche un duttile laterale capace di ricoprire le fasce di centrocampo e difesa. Massimiliano Allegri, dunque, ha accolto il suo nuovo esterno.
Timothy Weah ha scelto la numero 22 alla Juventus, e il suo arrivo è stato preso con grande entusiasmo dai tifosi bianconeri. Cresciuto nelle giovanili del Paris Saint Germain, il classe 2000 rappresenta da tempo uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico europeo. Timothy Weah ha svolto già le visite mediche e firmato il nuovo contratto, che lo legherà alla Vecchia Signora per cinque anni.
Subito dopo aver messo nero bianco, il franco-americano si è presentato ai tifosi con un video pubblicato dai canali ufficiali della Juventus. Nell’esordire, Timothy ha detto: “Ciao a tutti, belli e brutti”. Una frase simpatica e che certamente ha suscitato il riso degli utenti. Ma quella stessa frase non è stata nuova ai tanti. Difatti, è stata pronunciata dal padre, il celebre George Weah, in un’altra occasione parecchio simile. Sottolineiamo simile, e non uguale!
“Ciao a tutti, belli e brutti”, Timothy copia il padre
George Weah ha fatto parecchio discutere nelle ultime settimane. Il motivo? Tutti sanno che è stato un celebre attaccante del Milan negli anni tra il 1995 e il 2000. Uno dei centravanti più forti di tutta la storia rossonera, e che ha lasciato solo bei ricordi. Il Milan è l’unica squadra italiana in cui Weah ha militato, eppure qualche giorno fa hanno fatto discutere le sue dichiarazioni dove afferma di essere da sempre un tifoso juventino. Un caso che il figlio Timothy di recente sia proprio passato alla Vecchia Signora?
Difficile dare una lettura chiara alla vicenda, fatto sta che l’attuale Presidente della Liberia si è detto sicuro della cosa, recando una certa delusione ai tanti tifosi rossoneri. La certezza è una: George è estremamente felice dell’approdo del figlio in Italia e in particolare alla Juventus.
E Timothy, come accennato, ha utilizzato la stessa frase per presentarsi all’ambiente bianconero di quella utilizzata dal padre George nel 1995 quando si presentò come nuovo giocatore del Milan. Stesso esordio, squadra diversa e… rivale! Chissà se Timothy riuscirà a conquistare tutti i consensi come ha fatto il padre in rossonero ai tempi. Il saluto “Ciao a tutti, belli e brutti” potrebbe portargli fortuna. E pensare che lo stesso classe 2000 è stato accostato anche al Milan nelle ultime stagioni, ma il fato ha voluto che diventasse bianconero!
“Ciao a tutti belli e brutti”😎
Ecco dove l’avevamo già visto😅#Weah #Juve pic.twitter.com/BmDwpgamkh— calciomercato.it (@calciomercatoit) July 1, 2023