Arrigo Sacchi ha parlato così dopo il funerale di Silvio Berlusconi e anche della vicenda di Paolo Maldini che continua a tenere banco.
Il funerale di Silvio Berlusconi in Piazza Duomo ha mobilitato numerosissime persone. In particolare tutti coloro che hanno avuto a che fare in prima persona con l’ex presidente rossonero. Personaggi del mondo politico, televisivo ed anche calcistico.
Tra le persone presenti all’ultimo saluto a Berlusconi c’era inevitabilmente anche il suo primo tecnico scelto nella trentennale gestione del Milan. Ovvero Arrigo Sacchi, il vate di Fusignano che riuscì a portare alla gloria la squadra rossonera, ovviamente grazie agli investimenti top del Cavaliere.
Sacchi alla Gazzetta dello Sport ha espresso tutta la sua più profonda gratitudine a Silvio Berlusconi, ricordandone in alcuni brevi passaggi la sua indole imprenditoriale ed il carattere sopra le righe. “Berlusconi è stato un grande uomo ed un grande presidente. Quando lui e i dirigenti del Milan mi presero gli chiesi se fossero dei pazzi o dei geni, lui sicuramente fu un genio. Ricordo che mi continuò a pagare anche dopo le mie dimissioni, senza che glielo chiedessi”.
Arrigo Sacchi è stato anche interpellato riguardo forse la questione più discussa in queste ultime ore, sempre legata alle esequie di Berlusconi svoltesi mercoledì 14 giugno. Ovvero l’assenza al funerale di Paolo Maldini, ovvero uno dei simboli del Milan berlusconiano, visto che l’ex capitano ha praticamente svolto la maggior parte della sua carriera all’interno della squadra guidata e finanziata dall’ex leader del Governo.
Mentre mezza Milano era intenta a salutare il Cavaliere, Maldini veniva ripreso sui social mentre era intento a giocare a padel in quel di Miami, il buen retiro dell’ormai ex dirigente milanista. Non sono mancate critiche e polemiche per la sua assenza.
Sacchi però ha difeso il suo vecchio calciatore, giustificandolo per questo motivo: “L’assenza di Paolo Maldini al funerale di Berlusconi credo sia giustificata. Paolo non meritava ciò che gli hanno fatto la scorsa settimana”. Probabilmente l’allenatore emiliano si riferisce all’esonero dalla carica di direttore dell’area tecnica del Milan, una ferita che Maldini ancora non avrebbe visto rimarginarsi.
Va detto come Paolo Maldini abbia subito pubblicato un messaggio solidale nei confronti di Berlusconi subito dopo la notizia della sua scomparsa nella mattinata di lunedì. “Ci lascia un genio, visionario e sognatore, ma soprattutto un amico che ha cambiato la storia della nostra Italia. Grazie di tutto Presidente, hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te” – ha scritto lo storico numero 3 all’indirizzo del suo vecchio presidente.