Il Milan fa sul serio per la costruzione del nuovo stadio a San Donato: anche il sindaco ha confermato l’operazione.
RedBird Capital Partners vuole un impianto sportivo tutto rossonero per il futuro, ormai è risaputo. Gerry Cardinale è stato a Milano in più occasioni per questo scopo e adesso c’è voglia di accelerare.
Vista l’impossibilità di realizzare uno stadio in città, il Milan ha dovuto valutare delle opzioni nei comuni limitrofi. Dopo aver pensato a Sesto San Giovanni e anche a Rozzano, alla fine la scelta è ricaduta su San Donato Milanese. L’area San Francesco sembra quella che può garantire tempistiche più rapide e condizioni in generale più favorevoli.
È trapelato che il Milan ha firmato un accordo preliminare con la società Sportlifecity per la cessione del pacchetto di permessi urbanistici che riguardano la zona San Francesco. Ci sono già stati tavoli tecnici tra ingegneri e architetti del club rossonero, di Sportlifecity e del Comune di San Donato Milanese. L’idea sarebbe quella di realizzare uno stadio da circa 600 milioni di euro.
Il sindaco Francesco Squeri ha scritto una lettera con la quale ha voluto fare un po’ di chiarezza sulla vicenda: “Nelle scorse settimane è giunta all’Amministrazione Comunale, da parte del promotore del Progetto Sport City Life, la richiesta di disponibilità a valutare un progetto alternativo che, senza modificare le quantità edificabili già previste sull’area, prevede la costruzione dello stadio dell’A.C. Milan”.
Squeri è interessato al piano del Milan: “L’Amministrazione ha accettato l’invito di incontrare i dirigenti della società sportiva il merito di massima del loro progetto. L’ipotesi progettuale illustrata delinea la volontà di realizzare una riqualificazione complessiva dell’area facendo dell’intervento sportivo su San Francesco una realtà di valore internazionale. L’importanza e la rilevanza di quanto proposto richiama un impegno responsabile da parte mia in quanto Sindaco e dell’Amministrazione tutta”.
Ovviamente, il primo cittadino di San Donato vuole fare le cose per bene e valutare tutto al meglio: “Sono assolutamente consapevole che l’eventuale ipotesi del progetto di un impianto sportivo delle dimensioni illustrate comporta rilevanti ricadute in termini di infrastrutture viabilistiche e del trasporto pubblico e di natura ambientale. Ciò richiederà il coinvolgimento di enti e istituzioni sovracomunali”.
La lettera di Squeri si conclude così: “L’Amministrazione Comunale si è resa disponibile ad aprire un tavolo di valutazione del progetto solo quando la proposta si concretizzerà corredata della relativa documentazione. L’Amministrazione si impegna a informare e coinvolgere il Consiglio Comunale, l’associazionismo e la cittadinanza affinché si possa arrivare a una decisione partecipata, documentata e condivisa”.