Arrivano aggiornamenti e indiscrezioni importanti sul futuro stadio del Milan. Un accordo preliminare spalancherebbe la strada al progetto.
Uno dei piani principali che intende portare avanti la proprietà del Milan, guidata dal fondo RedBird Capital Partners, è sicuramente la costruzione di un nuovo stadio di proprietà.
Ormai il Milan pare aver abbandonato del tutto l’ipotesi di condividere anche in futuro con i rivali dell’Inter l’impianto in quel di Milano. I tentennamenti del sindaco Giuseppe Sala sul progetto originale, quello di abbattere e ricostruire a San Siro, stanno indirizzando il club rossonero verso soluzioni alternative.
Nelle ultime ore pare stia prendendo principalmente piede l’ipotesi dello stadio nel comune di San Donato Milanese, nella periferia sud-est di Milano. Una zona ben raggiungibile sia con i mezzi pubblici, vista la vicina presenza di ferrovia e metropolitana, sia cn mezzo proprio perché si trova in uno snodo autostradale molto importante.
Una grossa novità in tal senso è stata rivelata dal quotidiano Il Cittadino, secondo cui i dirigenti del Milan avrebbero incontrato nei giorni scorsi i membri della società Sportlifecity, per un accordo sulla gestione della zona San Francesco, proprio l’area individuata da Cardinale e soci per lo stadio a San Donato.
Andiamo con ordine; Sportlifecity è una società ad hoc, promossa da Cassinari&Partners, che ha ottenuto la gestione dell’area in questione. L’intento era quello di costruire una cittadella dello sport da circa 150 milioni di euro sui 300mila metri quadrati di terreno a San Francesco.
Il Milan si è interessato a questa sorta di disco verde, ideale per costruirvi un impianto da 600 milioni di investimento. Uno stadio avveniristico, per il quale pare siano già stati avviati ben tre progetti architettonici. Proprio per questo il management di Cardinale e la società di Cassinari si sono incontrati per un primo accordo formale: intesa preliminare tra privati per la cessione del pacchetto di permessi urbanistici che gravitano sul comparto San Francesco.
Con questa mossa il Milan vuole stringere i tempi, ottenendo così tutti i permessi per poter iniziare a progettare e costruire in quest’area verde, che come si evince dalle cartine e dalle mappe anche on-line si trova ubicata al lato del centro di San Donato Milanese, ma in piena prossimità sia dell’autostrada A1, sia del Raccordo autostradale che la collega alla tangenziale di Milano.