L’area di San Donato ora è quella su cui il Milan punta con fermezza: Gerry Cardinale vuole completare il tutto entro il 2029
La questione del nuovo stadio in casa Milan è tornata fortemente di attualità e la situazione è cambiata nuovamente rispetto a qualche mese fa. Ora l’area che è stata scelta è quella di San Donato Milanese e il club vuole accelerare le pratiche.
Nei mesi scorsi si era parlato fortemente delle soluzioni si Sesto San Giovanni e dell’Ippodromo di La Maura. Ipotesi che hanno perso pian piano credibilità per diversi motivi. Il presidente Paolo Scaroni ha spiegato qualche giorno fa nell’intervista al Corriere della Sera che Sesto San Giovanni ha il problema della bonifica, mentre per La Maura in tanti si opponeva all’idea di due stadi vicinissimi l’uno dall’altro, perché l’area è nei pressi di San Siro.
La soluzione di San Donato appare invece al momento la migliore per diversi motivi. Il primo riguarda le tempistiche più brevi per avviare il progetto, mentre il secondo fa riferimento alla posizione strategica in cui andrebbe a sorgere l’impianto, visibile dall’autostrada A1 e dalla tangenziale Est e quindi molto invitante per lo sponsor, senza considerare che è facilmente raggiungibile in metropolitana per i tifosi.
La Gazzetta dello Sport oggi afferma che nella giornata di ieri si è svolto un incontro tra i manager di Caa Icon, consulenti della società esperta in materia, e i rappresentati del Comune di San Donato Milanese.
Si è trattato di un incontro non risolutivo e quindi ne serviranno altri, ma intanto si sono fatti dei passi avanti. Il Milan orami ha deciso di muoversi in autonomia ed è deciso a puntare sull’Area di San Francesco nell’hinterland milanese a sud-est rispetto al centro della città. Gerry Cardinale considera il nuovo stadio come una priorità assoluta nel progetto di crescita del club rossonero ed è pronto a fare un investimento da un miliardo di euro.
Il progetto e la posizione ricorda quello dell’Allianz Arena e la possibilità di velocizzare i tempi sono un grande punto a favore per questa area. Il Milan punta a finire il nuovo stadio per il 2028, massimo per il 2029. L’unico svantaggio è rappresentato dalla dimensione (2,5 ettari) che limiterebbe le attività commerciali connesse al nuovo stadio.