Alessandro Nesta ha dato il suo parere sull’addio al Milan di Paolo Maldini, che da qualche giorno è stato sollevato dall’incarico dirigenziale.
In questi giorni non si fa altro che parlare dell’addio di Paolo Maldini dal Milan. Una scelta che in realtà era nell’aria da qualche tempo, vista la freddezza tra il dirigente e la proprietà RedBird Capital.
Il direttore dell’area tecnica milanista da lunedì scorso è stato sollevato dall’incarico. Il dialogo con Gerry Cardinale, patron del Milan, ha portato alla separazione consensuale. Una notizia che ha sconvolto i tanti milanisti molto legati alla figura di Maldini.
Non solo i tifosi; anche gli ex compagni e gli amici di Maldini ritengono davvero incredibile la scelta del Milan. Mettere alla porta uno dei volti storici del club, fautore tra l’altro degli ultimi trionfi della squadra rossonera. Tra i più sorpresi di questa situazione spunta Alessandro Nesta, ex difensore che ha condiviso numerose battaglie sul campo con Maldini.
Nesta critico con la scelta della proprietà americana
Intervistato ai microfoni di Sky Sport, l’ex storico calciatore del Milan e della Nazionale italiana ha espresso tutti i suoi dubbi riguardanti la scelta della proprietà, di non affidarsi più a Paolo Maldini come direttore tecnico.
“Non so che è successo ma questa decisione è fuori da ogni logica – ha tuonato Nesta senza mezze misure – Come ha detto Carlo Ancelotti, le proprietà estere in Italia sono ben accette perché portano soldi ed investimenti, ma prima di farlo devono studiare la storia di un club. Ciò che in questi ultimi anni ha fatto Paolo riportando il Milan a vincere lo scudetto e in semifinale di Champions League non può passare inosservato”.
Nesta dunque punta il dito verso Cardinale e soci, rei di non aver avuto un minimo di considerazione per la figura di Maldini all’interno del mondo Milan. Sia per la storia da capitano e da leader rossonero, sia per il lavoro comunque molto positivo nei 5 anni da dirigente operativo, al fianco di Massara e Gazidis.
Infine l’ex difensore ha svelato che tornerà a breve ad allenare, su una storica panchina di Serie B: “Ci siamo quasi con la Reggiana, vorrei tornare e sono contento. Adesso aspetto che sia la società a ufficializzare”.