Virdis attacca Cardinale: “Mangiapopcorn senza cultura, Maldini ha fatto miracoli”

Virdis, ex compagno di squadra di Maldini, ha criticato la decisione di Cardinale di mandare via Paolo dal Milan.

La notizia della mancata conferma di Paolo Maldini come direttore tecnico del Milan ha rappresentato uno shock per l’ambiente rossonero. Se da un lato c’era la percezione che i rapporti con la proprietà non fossero idilliaci, dall’altro non c’era il pensiero che si sarebbe arrivati a un divorzio.

Virdis Maldini Cardinale
Addio Maldini, lo sfogo di Virdis contro Cardinale (LaPresse) – MilanLive.it

Gerry Cardinale ha deciso di non confermare Maldini, che è stato seguito da Frederic Massara nell’addio al club. Se ne vanno due figure che sono state molto importanti per ricostruire una squadra competitiva. Lo Scudetto della stagione 2021/2022 è stata la ciliegina sulla torta del progetto iniziato nel 2019.

Come spiegato nel comunicato ufficiale, nel responsabilità dell’ormai ex dt verranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà a stretto contatto con Stefano Pioli e ripotando direttamente all’amministratore delegato Giorgio Furlani. Avrà maggiori poteri anche il capo-scout Geoffrey Moncada.

Virdis arrabbiato con Cardinale per la cacciata di Maldini

Non mancano coloro che hanno criticato la decisione di Cardinale. Tra i tifosi è nutrito il partito pro Maldini e anche in squadra sono diversi i giocatori amareggiati per quanto successo. E ad essersi esposto sulla vicenda è anche Pietro Paolo Virdis, che è stato compagno di squadra di Maldini al Milan in passato.

Virdis Maldini Cardinale
Addio Maldini, lo sfogo di Virdis contro Cardinale (LaPresse) – MilanLive.it

L’ex attaccante rossonero si è così espresso sul suo profilo Instagram: «Ho aspettato di scrivere per controllare quel misto di incredulità e rabbia che mi ha pervaso appena appresa la notizia. Conosco Paolo da ragazzino, 17enne promettente che ha mantenuto e superato le aspettative. Sempre sul pezzo, sempre attento, rigoroso, mai oltre righe. L’ho vissuto come dirigente, pochi soldi e tante idee. Ha cavalcato gestioni discutibili, riuscendo sempre a portare a casa il risultato. Talvolta più di quello sperato, come lo Scudetto dell’anno scorso, un miracolo».

Virdis se l’è poi presa con Gerry Cardinale, numero 1 di RedBird Capital Partners e in generale con le nuove proprietà nel calcio: «Ormai i proprietari sono sempre più raramente gli innamorati di una volta. Arrivano gli arabi, gli americani, i fondi… Gente che non ha storia se non master in economia, gente che non conosce le lacrime di un rigore sbagliato, di una finale persa… La corsa a perdifiato di uno Scudetto vinto, il bagno di folla… A questo siamo arrivati, a svenderci al miglior offerte che calpesta ciò che non conosce, che ha paura di ciò che la storia rappresenta, delle richieste per continuare ad essere ciò che siamo stati nel mondo».

L’ex centravanti non si risparmia nell’attaccare Cardinale: «Meglio fare piazza pulita e mettere degli yesman incapaci di contraddire chi mette i soldi, ma solo quelli… Che non conosce passato, storia, amore, appartenenza. Paolo ha fatto miracoli. E non è importante se non gli è stato riconosciuto da mangiapopcorn senza cultura né storia. Voce d’asino in ciel non vola. Ho sempre diffidato dei nomi altisonanti, Cardinale mi conferma che ho fatto bene. Grande Paolo».

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