Paolo Maldini e la proprietà RedBird Capital si sono incontrati e stanno dialogando per capire quanto si potrà spendere sul mercato.
Archiviata la stagione 2022-2023, della quale mancano solo gli ultimi 90 minuti non così fondamentali, il Milan può concentrarsi sulla preparazione e programmazione del prossimo futuro.
I tifosi rossoneri, contenti quanto meno di aver confermato per il terzo anno consecutivo la qualificazione in Champions League, hanno una sola grossa curiosità in testa. Ovvero quanto il Milan potrà spendere in vista del calciomercato estivo alle porte.
Lo scorso anno, colpo De Ketelaere a parte, il Milan si è mantenuto sulla consueta politica basata su acquisti poco onerosi e stipendi piuttosto bassi, per evitare di sovraccaricare le casse societarie, in particolare dopo un cambio di proprietà. Ma c’è chi ora spera che RedBird Capital possa garantire qualche spesa maggiore per rinforzare la squadra di Pioli.
Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera questa mattina, Paolo Maldini ha incominciato in tal senso i dialoghi con Gerry Cardinale e la proprietà milanista. Argomento centrale proprio la progettazione della stagione 2023-2024 ed il budget a disposizione per il mercato. La proprietà statunitense ha confermato le indiscrezioni delle scorse settimane. Il Milan di base avrà un tesoretto a disposizione pari a 50 milioni di euro.
Una cifra non certo scarsa, ma allo stesso tempo non così elevata visti i costi dei cartellini di calciatori internazionali. Maldini e Massara dunque saranno chiamati a fare gli straordinari anche in questa sessione estiva. Nonostante i circa 85 milioni di ricavi giunti dal cammino in Champions League ed i futuri introiti per la qualificazione alla prossima fase a gironi, il Milan non intende svenarsi. La politica di RedBird, molto simile a quella dei predecessori di Elliott Management, è quella di non sforare su costi ed esborsi per mantenere il bilancio in attivo.
Maldini, che chiede anche maggiore chiarezza a Cardinale per quanto riguarda il suo ruolo di direttore dell’area tecnica, ha solo un modo per aumentare il budget a disposizione, ovvero riuscire a cedere gli esuberi ed ottenere plusvalenze. La possibile partenza di elementi come Ballo-Touré, Rebic e Origi può garantire qualche ricavo economico, spendibile poi sul mercato in entrata. Idem per quanto riguarda i risparmi sul monte-ingaggi che arriveranno dagli addii sicuri di Dest, Bakayoko, Brahim Diaz, Ibrahimovic e dei già citati esuberi.
Stando alle informazioni raccolte da MilanLive.it, non è ancora certa la presenza di Cardinale domani a San Siro per Milan-Hellas Verona, l’ultima partita di campionato. Così come non è stato ancora programmato un incontro con la dirigenza la prossima settimana. Si attendono nuovi sviluppi nelle prossime ore.