Milan e Inter dovranno dire addio a ogni proposito di abbattere San Siro per realizzare un nuovo stadio in quell’area.
Lo stadio di San Siro sembra destinato a rimanere al suo posto, niente abbattimento. Nel 2025 scatterà il vincolo di interesse culturale sul secondo anello e difficilmente sarà cancellato dalla Sovrintendenza di Milano. È quanto scritto oggi da La Gazzetta dello Sport.
Milan e Inter hanno parlato con la sovrintendente Emanuela Carpani per cercare di avere delle certezze. Nel giro di qualche settimana avranno una risposta per decidere definitivamente che strada prendere per quanto riguarda il progetto stadio. C’è la concreta possibilità che le due squadre lascino l’area di San Siro per costruire un nuovo impianto ciascuna fuori dalla città di Milano.
Il vincolo storico si applica ai beni del demanio pubblico 70 anni dopo la loro costruzione. Le rampe del secondo anello del Giuseppe Meazza risalgono al 1955. Non ci sarà la possibilità di demolire la Scala del Calcio, il cui futuro rimane incerto. Toccherà al Comune di Milano decidere come gestire il tutto.
Milan e Inter non hanno alcuna intenzione di investire per ristrutturare l’attuale stadio di San Siro. Lo hanno sempre detto e lo hanno anche ribadito ieri a margine dell’incontro con il comitato “Referendum X San Siro”. Troppo costoso e poco remunerativo rimanere nello storico impianto sportivo di Milano.
Gerry Cardinale ha spinto per la realizzazione di uno stadio tutto rossonero, a differenza di Elliott che era d’accordo per un progetto comune con l’Inter. Ha fatto alcuni viaggi in Italia per incontrare il sindaco Beppe Sala e anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. Ha preso in considerazione la zona de La Maura, non distante da San Siro, ma ci sono troppi ostacoli ambientali e politici.
Rimangono in piedi soluzioni come Sesto San Giovanni e San Donato Milanese, comuni che confinano con Milano e dove ci sono delle aree per costruire uno stadio. C’è anche Rozzano, luogo che anche l’Inter ha messo nel mirino. Presto le due società dovranno prendere una decisione importante per il loro futuro. Lo stadio è fondamentale per crescere e cercare di ridurre il gap dalle migliori d’Europa.