Secondo il direttore del quotidiano romano le giustificazioni per il tecnico del Milan valgono anche per quello della Juventus
La stagione sta ormai volgendo al termine e il Milan ha conquistato l’accesso alla prossima Champions League domenica sera grazie alla vittoria di misura all’Allianz Stadium nello scontro diretto con la Juventus, grazie al gol di Olivier Giroud.
Per il club rossonero la qualificazione in Champions rappresentava l’obiettivo stagionale minimo, perché dopo la conquista dello scudetto nella passata stagione c’era l’intento di confermarsi o di vincere comunque un trofeo. Durante l’anno la squadra di Stefano Pioli ha avuto però parecchi problemi e il rendimento è stato inficiato da degli alti bassi. In Champions il percorso è stato ammirevole con il raggiungimento delle semifinali, ma l’eliminazione nell’Euroderby con l’Inter ha tolto un po’ di magia all’impresa.
L’annata del Diavolo è stata per certi versi accomunabile a quella della Juventus, la quale però ha fallito molti obiettivi, a partire dall’eliminazione nel girone di Champions. La sentenza e la penalizzazione in campionato ha condannato la Vecchia Signora a non giocare la Champions l’anno prossima, e di conseguenza l’operato dell’allenatore è stato ampiamente criticato.
Zazzaroni difende Allegri dopo la stagione deludente
Max Allegri ha subito tante critiche per questa stagione negativa, così come è accaduto per Pioli, ma è ovvio che le situazioni sono decisamente diverse se si va a guardare ogni elemento nel dettaglio.
Non è di questa idea Ivan Zazzaroni, che ha detto la sua alla trasmissione Tutti Convocati, parlando in particolare della stagione dei bianconeri: Queste le sue parole: “Per Pioli si parla di mercato, per Allegri no. Io vedo due pesi e due misure. Da quando in estate Max ha detto che con la campagna acquisti estiva la Juve aveva l’obbligo di provare a vincere lo scudetto ne son successe di cose”. Una presa di posizione forte a favore dell’allenatore juventino, non colpevole dei risultati deludenti, a suo modo di vedere.
Il direttore del Corriere dello Sport ha voluto prendere le parti del tecnico della Juventus elencando le varie cessioni arrivate in estate e gli infortuni, che avrebbero complicato molto il percorso della Vecchia Signora. Le perdite di De Ligt, Dybala e Morata non sarebbero state rimpiazzate a dovere, e quindi anche per Allegri vale la stessa giustificazione di Pioli, il quale non ha visto ad esempio un sostituto all’altezza di Kessie.