La Juventus e la Procura Federale hanno trovato un accordo di patteggiamento. Solo una maxi multa al club bianconero, che ha rinunciato a qualsiasi ricorso
Si è conclusa l’udienza al Tribunale Federale che ha visto coinvolta la Juventus in merito alla manovra stipendi. Il verdetto finale parla di un patteggiamento tra il club bianconero e la Procurale Federale: maxi multa di 718 mila euro e rinuncia a qualsiasi ricorso per il caso plusvalenze. In questo modo, la Juve non andrà incorso ad alcuna altra penalizzazione relativa alla manovra stipendi durante il periodo Covid.
Rimangono dunque solo i 10 punti di penalizzazione, ormai passati in giudicato. Chiaramente, per ogni verdetto finale bisogna aspettare le decisioni della Uefa. Intanto Gabriele Gravina ha commentato così l’esito dei fatti odierni: “Ora si può guardare con maggiore serenità al futuro”. Da sottolineare che tutti i dirigenti ed ex dirigenti hanno deciso di patteggiare con la Procura, eccetto l’ex Presidente Andrea Agnelli. Quest’ultimo, si è rifiutato di sottoscrivere la rinuncia a qualsiasi ricorso per il caso plusvalenze, e andrà dunque a processo il 15 giugno.
Non poteva finire meglio di così alla Vecchia Signora, che patteggiando con la Procura ha evitato ulteriori penalizzazioni che avrebbero potuto mettere a repentaglio il futuro prossimo del club e della squadra di Allegri.