Si discute sul tesoretto estivo che il Milan potrà spendere sul mercato. Maldini farà sentire le sue ragioni alla proprietà RedBird Capital.
La stagione 2022-2023 per il Milan si è conclusa in fin dei conti positivamente. Il quarto posto, ormai aritmetico, vuol dire aver raggiunto l’obiettivo minimo: la qualificazione anche per la prossima edizione di Champions League.
In particolare il club può rallegrarsi a livello finanziario. I ricavi ottenuti, tra incassi da stadio, sponsor e risultati della squadra di Pioli, dovrebbero permettere di chiudere in attivo il bilancio al 30 giugno prossimo.
Ma ora si apre una nuova discussione: quanto potrà investire il Milan sul mercato in vista della prossima sessione estiva? Una domanda per cui Paolo Maldini pretende una risposta chiara dalla proprietà RedBird Capital. In particolare dopo i circa 130 milioni di euro incassati durante la stagione, prevedendo anche i futuri introiti dall’Uefa.
Secondo quanto scrive oggi l’edizione di Repubblica, il Milan avrebbe stanziato per il momento un budget di 50 milioni per il mercato estivo. Una cifra non proprio elevatissima, seppur neanche così bassa, visto che a tale somma potrebbero aggiungersi anche i ricavi da alcune cessioni onerose.
Maldini, conoscendo bene ricavi e potenzialità del club, vorrebbe chiedere uno sforzo in più per poter rinforzare la rosa con colpi stavolta di maggior prestigio e prontezza. L’idea è quella di puntare sempre su giovani interessanti, ma senza dover andare al risparmio. Non sono da escludere colpi a costo zero (Kamada e Sportiello già prenotati), ma il Milan ha bisogno di poter investire per tornare ad altissimi livelli.
Ad esempio per l’affare centravanti. Qualcuno ha vociferato che Maldini stia pensando ad un colpaccio, come Harry Kane in scadenza a giugno 2024 con il Tottenham. Ma senza uno sforzo maggiore dal punto di vista economico di Gerry Cardinale tali profili resteranno impossibili ed irraggiungibili.
Con il tesoretto da 50 milioni, il Milan dovrà virare su centravanti di prospettiva ma forse meno pronti a giocare nel calcio che conta. Come Lois Openda del Lens, che si può muovere per circa 25 milioni in estate. Insomma, come ammesso da Maldini stesso tempo fa, il Milan deve cambiare marcia dal punto di vista degli investimenti per potersi garantire nuovi successi futuri. Le intuizioni e lo scouting resteranno armi primarie, ma per vincere in Italia ed in Europa serve prima di tutto la forza economica.