Il Presidente ha parlato chiaro, spegnendo forse le speranze del Milan di mettere le mani sul gioiellino della trequarti. Maldini avvisato
Il Milan ha trovato qualche difficoltà di troppo nell’attuale stagione, dovuta principalmente ad una rosa non abbastanza profonda, o comunque non perfettamente all’altezza. In soldoni, Stefano Pioli ha potuto contare su una buona formazione titolare, ma quando c’è stato da chiamare in causa le rotazioni e dunque le seconde linee tutto si è inevitabilmente complicato. Una situazione che si è potuta osservare in ogni reparto, principalmente in attacco e sulla trequarti.
Si pensava, ad inizio stagione, che Maldini e Massara avessero trovato il perfetto trequartista de regalare a Stefano Pioli. Parliamo chiaramente di Charles De Ketelaere, e a gonfiare le aspettative è stato l’investimento fatto per lui: 35,5 milioni di euro. Il suo percorso iniziale non è stato male. Soprattutto nelle prime apparizioni ha fatto vedere qualcosa di importante, venendo visto da Pioli come il titolare di quel ruolo. Le cose si sono stravolte col passare delle settimane. Brahim Diaz, o chi per lui (l’allenatore ha spesso adattato Bennacer o Krunic), è tornato a giocare con più continuità, il belga è invece caduto nell’anonimato.
Le ultime apparizioni sono state ben sotto ogni aspettativa. Il Milan, per questo, è tornato a fare serie valutazioni per la sua trequarti centrale, con anche la situazione non definita di Brahim Diaz a tenere banco. Maldini e Massara, non a caso, si stanno guardando intorno. C’è un giovanissimo talento che ha rubato l’attenzione della dirigenza rossonera.
Tutto fa pensare che il Milan sarà disposto a concedere un’altra stagione di crescita e maturazione al talento classe 2001 De Ketelaere. D’altronde, è nella filosofia rossonera l’abitudine di aspettare i giovani nel loro exploit, come fatto con Tonali e Leao. Quanto a Brahim Diaz, il suo futuro è al momento in bilico tra Milan e Real Madrid. Maldini e Massara, nell’incertezza, non smettono di guardarsi intorno, e di focalizzarsi come di consueto su talenti freschi e dal grande potenziale.
Un trequartista che da tempo stuzzica i desideri del duo dirigenziale è Tommaso Baldanzi dell’Empoli. Un gioiellino della metà campo avanzata classe 2003. In questa stagione, il giocatore originario di Poggibonsi ha fatto intravedere una tecnica e una intelligenza di gioco importanti. Non a caso ha attirato l’attenzione di diverse big italiane, tra cui appunto il Milan. In questa stagione, il ventenne ha timbrato 26 presenze, mettendo a segno quattro gol. Niente male come primo bottino ad alti livelli.
Il Milan vive per la ricerca dei talenti più puri, e il fatto che Baldanzi sia italiano non fa che aumentare l’intenzione di puntare su di lui. Peccato, però, che il Presidente dell’Empoli ha un’idea ben chiara sul futuro dei suoi giovani più promettenti.
Intervistato ai microfoni de Il Tirreno, Fabrizio Corsi ha parlato delle possibili cessioni in vista del mercato estivo, non nascondendo la speranza di tenere i migliori talenti: “Mi piacerebbe non dover cedere troppi giocatori ogni anno, ma quando si trattengono a volte non è sempre la scelta giusta. A un 20enne consiglierei di restare un anno in più, per maturare anche dal punto di vista mentale”. Con l’ultima frase, Corsi è sembrato far chiaro riferimento proprio a Baldanzi, consapevole che il suo giovanissimo ha alle calcagna sia il Milan che il Napoli.
Solo in estate si capirà come andranno davvero le cose, tenendo conto del fatto che si è spesso vociferato dell’intenzione di Maldini di acquistare il trequartista classe 2003 e di lasciarlo in prestito all’Empoli per un’ulteriore stagione. Potrebbe essere la mossa più giusta per non farselo scappare e per mettere d’accordo tutte le parti. D’altronde, Baldanzi è un cuore rossonero.