Le parole di Luca Antonini, ex calciatore del Milan e della Nazionale italiana, intervistato durante il Memorial dedicato a Lippi.
Nella giornata di ieri si è svolto il Memorial Claudio Lippi, evento sportivo tutto rossonero dedicato al compianto giornalista e grande tifoso milanista, scomparso dieci anni fa per un terribile incidente in moto.
Per ricordarlo, diverse vecchie glorie del Milan hanno partecipato all’evento, disputando anche una partitella amichevole al Centro Sportivo Vismara, per intenderci il campo dove giocano le giovanili rossonere.
Tra i presenti c’era anche l’ex terzino Luca Antonini, attualmente procuratore sportivo, che vanta un passato milanista tra il 2008 ed il 2013. Intervistato dalla redazione di MilanLive.it, ha parlato così dell’evento e del Milan di oggi: “Ero molto legato a Claudio, una persona speciale a cui tutti volevano bene, tutti coloro che l’hanno conosciuto ne hanno sempre parlato benissimo, molti ricordi mi legano a lui”.
Imbeccato sulla stagione 2022-2023 del Milan, Antonini ha commentato in modo tendenzialmente positivo: “Nella stagione scorsa il Milan ha vinto lo Scudetto, ripetersi non è facile ma quest’anno ha fatto un risultato incredibile arrivando in semifinale di Champions League. Ora cerchiamo di arrivare in fondo, per rigiocare la Champions. Contro la Samp li ho visti belli carichi, poi con la penalizzazione della Juventus c’è la possibilità di centrare la qualificazione”.
Un voto alla stagione: “Sono d’accordo con il voto 8 dato da Maldini. Arrivare tra le prime 4 in Europa è incredibile, visto anche come si è ripartiti con l’arrivo di Pioli. La squadra gioca bene, ha avuto un momento negativo dopo il Mondiale, sono mancati giocatori chiave come Ibrahimovic. Lui fa sempre la differenza, anche in panchina o in allenamento, dà una mentalità incredibile. Ti dà tutto a livello mentale”.
Sul mercato futuro: “Maldini e Massara sono professionisti seri, sapranno cosa serve. Con Pioli conoscono bene la squadra e sanno dove intervenire, lasciamoli lavorare. In questi anni hanno trovato giocatori semi-sconosciuti dandogli un ruolo importante, hanno creduto in certi giovani. Non hanno mai abbandonato uno come De Ketelaere, è stato un anno d’adattamento. Ha qualità incredibile e lo dimostrerà. Il campionato italiano è difficile, diamogli tempo”.
Da terzino, un giudizio su Theo Hernandez e Calabria: “Theo è il più forte, non c’è nessuno che ha la sua continuità. Sa come attaccare, affondare, calciare. Con Pioli è migliorato anche in fase difensiva. Un leader, che cresce ogni anno. È il terzino sinistro più forte in circolazione. Davide è cresciuto nel settore giovanile, ha la maglia rossonera nel cuore. Si mette mattina, pomeriggio e sera con la testa a migliorare, ha fatto campionati incredibili. Il calo o l’errore ci sta, ma l’importante è rialzarsi”.
Un nome per il vice-Theo Hernandez: “Si parla di Valeri, Parisi o Gallo, sono tutti e tre buoni giocatori. Nel Milan non è mai facile giocare, soprattutto se devi fare la riserva di Theo. Se metteranno degli italiani sarei contento, i giocatori in Italia ci sono. Bisogna solo dargli spazio e fiducia, c’è bisogno di italianità per la Nazionale”.