La decisione è stata confermata e il tifo organizzato del club rossonero ha deciso che resterà a Milano per via dei prezzi del settore ospiti
Domenica 28 maggio all’Allianz Stadium di Torino si gioca Juventus-Milan, gara valida per la 37esima giornata di campionato, ma per l’occasione il tifo organizzato dei rossoneri non sarà presente, per un motivo ben preciso.
La notizia era stata data già qualche settimana fa, ma adesso è arrivata la conferma, con tanto di comunicato da parte della Curva Sud Milano. Tutto nasce dalla messa in vendita dei tagliandi per il settore ospiti alla spropositata cifra di 80 euro da parte del club bianconero, cosa che ha suscitato subito sdegno e ha portato a decidere di disertare la trasferta.
Una scelta che oggi è stata dunque confermata tramite social con il messaggio in una storia Instagram: “Con grande dispiacere Curva Sud Milano e AIMC comunicano ufficialmente che diserteranno la trasferta e invitano TUTTI i tifosi rossoneri a fare altrettanto. La scelta dal folle prezzo imposto dalla Juventus (80€!!!) e dalle modalità di vendita del settore ospiti”.
Niente trasferta, la Curva Sud e AIMC rimangono a Milano
Una decisione dunque confermata con il messaggio che la curva aveva già mandato. Il calcio sta diventando sempre meno popolare e i prezzi per vedere una partita stanno portando le famiglie ad allontanarsi dagli stadi, in un andazzo che va però contrastato.
La Curva Sud ha spiegato che c’è decisamente la necessità di imporre un tetto massimo per il prezzo del biglietto del settore ospiti come accade già da diversi anni in altri paesi, come ad esempio in Inghilterra e Germania. Una decisione forte da parte della tifoseria organizzata del Diavolo, che sceglie quindi di rimanere a Milano in protesta per i prezzi folli dei biglietti, e che spera che tutti gli altri sostenitori del Milan facciano lo stesso per lanciare un segnale.
La squadra di Stefano Pioli, che contro la Vecchia Signora si gioca una partita molto importante per il campionato in chiave classifica ed eventuale qualificazione in Champions, non avrà dunque il sostegno del proprio settore. La decisione però si è resa inevitabile per le cifre davvero fuori portata che la Juventus ha deciso di mettere.