Stefano Pioli, intervenuto in conferenza stampa, si è soffermato a parlare del gioco della sua squadra rispetto alla scorsa stagione. Il mister ha un’idea precisa
Il Milan di questa stagione ha sicuramente mostrato difficoltà maggiori rispetto allo scorso anno, quello dello Scudetto. Sotto diversi aspetti. Inutile dire che nella stagione in corso ha gravato sul percorso in campionato quello parallelo della Champions League, nel quale il Diavolo è riuscito ad arrivare in fondo conquistando l’insperata semifinale. Di conseguenza, tante, tantissime energie mentali e fisiche sono state riservate al percorso europeo. Era doveroso credere fino alla fine di poter arrivare in finale.
Inevitabilmente, come accennato, le criticità sono state numerose nel percorso di Serie A. Il Milan, in maniera quasi sorprendente (in negativo), ha faticato maggiormente con le piccole, con quelle squadre che si sono chiuse al meglio schermando l’offensività rossonera. E ciò che più ha deluso della stagione attuale è stata la sterilità della squadra di Pioli in fase d’attacco. In tante, troppe partite, il Milan è stato incapace di rendersi pericoloso, di creare trame offensive interessanti e capaci di stanare l’avversario.
Una sorta di involuzione dunque, nel gioco, rispetto allo scorso anno. Se ne sono sono accorti tutti, tifosi, appassionati ed opinionisti vari. E sono anche i numeri a parlare. Nella stagione dello Scudetto il Milan aveva messo a segno in Serie A 69 reti. Oggi, a distanza di tre gare dalla fine del campionato, sono 55 i gol segnati dal Diavolo. Stefano Pioli è stato chiamato a rispondere a tale evidente differenza.
Anche se prendiamo in considerazione la scorsa stagione, in cui il Milan si è laureato Campione d’Italia, sono comunque poche le reti (69) segnate rispetto alle altre rivali. L’Inter, ad esempio, ne aveva messe a segno 84, il Napoli 74, la Lazio 77. Insomma, il Milan qualche problemino nella finalizzazione ce lo ha sempre avuto sotto la gestione di Stefano Pioli. Ma nella Serie A in corso si è fatto peggio di sempre. Un’evidenza nei numeri visibile soprattutto nella difficoltà della squadra rossonera di arrivare in porta.
Il Milan è bravo, sin troppo, a palleggiare da dietro, nella sua metà campo, ma quando c’è da superarla viene a galla una certa confusione e poca lucidità. Un aspetto che è stato sottolineato a Stefano Pioli nella conferenza stampa pre Milan-Samp. Il tecnico, che ha subito una marea di critiche nella stagione in corso, ha detto la sua. Un pensiero fortemente condivisibile, ma che non ha alcun sapore di consolazione. “Quest’anno abbiamo sicuramente aumentato il controllo e il dominio delle partite. Siamo mancati nell’ultimo quarto di campo, che è il peccato più grande. Perché se non fai gol non vinci le partite” ha dichiarato Pioli dalla sala conferenze di Milanello.