Le parole dello storico ex calciatore dell’Inter non faranno piacere ai tifosi del Milan, all’indomani della sconfitta nell’Euroderby.
Una delusione ancora forte e difficile da cancellare per il Milan. La sconfitta nell’Euroderby, sia nel match d’andata che in quello di ritorno, ha sancito l’addio al sogno Champions League.
Vanno fatti i complimenti al club rossonero, che comunque con una squadra forse non ancora all’altezza delle big europee, è riuscita a qualificarsi nella Top 4 d’Europa, raggiungendo un traguardo che non arrivava da ben 16 anni.
Complimenti però anche e soprattutto all’Inter, che nelle due sfide di semifinale ha dimostrato di essere più pronta e competitiva del Milan a certi livelli. Inoltre i rossoneri hanno pagato gli infortuni muscolari di Bennacer e di Rafa Leao, il momento di forma non eccellente di Giroud e un periodo generale poco fortunato.
Tanti i commenti rilasciati da ex calciatori ed esperti dopo i due derby di Champions League. Ai microfoni di TV Play è intervenuto anche un personaggio storico del mondo nerazzurro, una vera e propria leggenda vivente.
Parliamo di Sandro Mazzola, storico numero 10 dell’Inter di Helenio Herrera, colui che segnò una doppietta nella finale della prima Coppa dei Campioni vinta dai nerazzurri nella storia. Quella datata 1964 contro il Real Madrid.
Mazzola è stato chiamato a commentare la doppia semifinale Inter-Milan, ed ha rilasciato parole piuttosto schiette e senza mezzi termini: “L’Inter ha meritato di vincere ed arrivare in finale. Il Milan si è dimostrato inferiore, come sempre. C’è poco da fare”. Parole non proprio al miele quello della bandiera nerazzurra, che potrebbero far storcere il naso ai tifosi rossoneri.
Sul cammino della sua Inter fino alla finalissima: “Devo dire la verità, non mi aspettavo che l’Inter riuscisse a raggiungere la finale visto il livello delle contendenti in Europa. Ora sarà difficilissima vincerla, ma con il carattere e l’organizzazione dimostrata dalla squadra, tutto è possibile”.
Mazzola ha rappresentato per tanti anni il genio e la qualità nel calcio italiano. Figlio del mitico Valentino, campione vittima della tragedia di Superga con il Grande Torino nel 1949, ha giocato per tutta la carriera con l’Inter. Dal 1960 al 1977, una storia d’amore vera e propria, pari a quella del suo ‘rivale’ Gianni Rivera con il Milan.
I due fantasisti del calcio italiano anni ’60-’70 furono protagonisti di un dualismo storico, con la maglia della Nazionale azzurra. In particolare durante il Mondiale di Messico ’70 in cui l’allora c.t. Valcareggi fu chiamato a scegliere tra il milanista ed il nerazzurro.