Stefano Pioli resta saldo al suo posto anche in futuro. Questa la rivelazione che pare chiudere ogni discorso sull’allenatore.
La sconfitta nelle semifinali di Champions League piuttosto netta contro l’Inter ha riaperto vecchie ferite e dubbi atroci sul futuro del Milan. In particolare sulla guida tecnica.
Anche se falcidiato dai problemi, tra infortuni e condizioni fisico-atletiche terribili, Stefano Pioli è di nuovo sul banco degli imputati. Situazione che diventerà ancora più delicata qualora il Milan non dovesse riuscire a raggiungere la zona Champions in campionato.
C’è chi ha ancora fiducia e riconoscenza nei confronti di Pioli, l’allenatore che ha risollevato un’intera piazza arrivando nel giro di pochi anni a vincere uno Scudetto e riportare il Milan tra le migliori 4 in Europa. Ma c’è anche chi non è soddisfatto della stagione e preferirebbe cambiare in panchina.
A spegnere, almeno per il momento, le voci di un presunto esonero di mister Pioli è stato il giornalista Luca Bianchin. La penna della Gazzetta dello Sport ha risposto alle domande sul futuro del Milan ai microfoni di TV Play.
Il cronista si è sentito di rivelare come in casa Milan si respiri ancora un clima di fiducia nei confronti di Pioli. Anche se i risultati stagionali sono stati altalenanti, il club pare intenzionato a non cambiare guida tecnica nel prossimo futuro.
“L’hashtag #PioliOut è tornato di moda nelle ultime ore. Fosse per le tribune social verrebbe esonerato, ma all’interno del Milan non è venuta meno la stima e la considerazione nei confronti di Pioli. Il tecnico piace per lo stile e perché sa prendersi le sue responsabilità quando serve, ma ciò non basta per la conferma. Ma so che c’è l’idea di andare avanti insieme” – ha ammesso Bianchin.
Il giornalista della ‘rosea’ si è espresso anche sul mercato del Milan che verrà, visto che dopo Inter-Milan Paolo Maldini ha fatto intendere che il club dovrà migliorare nella quantità di investimento: “Maldini ha sottolineato in maniera garbata l’esigenza di investire. Se resteranno lui e Massara ad operare sul mercato, sarà una bella sfida anche se non facile. Ci sono 5-6 giocatori da piazzare, servono almeno 3 titolari e migliorare la panchina. Inoltre andrà valutato come sostituire Bennacer che rientra tra sei mesi. Un lavoro affascinante per gli appassionati di calciomercato”.
Dunque Bianchin prevede un Milan non rivoluzionato in estate, ma protagonista necessario sul mercato. Nella speranza che l’appello di Maldini venga raccolto dalla proprietà RedBird Capital.