Uscirà a breve il libro biografico di Adriano Galliani. Numerosi gli aneddoti presenti sulla storia recente del Milan e i suoi protagonisti. Uno di questi riguarda Paolo Maldini
Ha tutte le premesse di diventare un best seller irrinunciabile per tutti i tifosi del Milan. Il nome è già promettente. “Le Memorie di Adriano G.”, così si intitola il libro biografico dell’ex amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, in uscita nei prossimi giorni.
Un’opera, ovviamente, in gran parte dedicata al Milan, club al quale Galliani ha legato oltre trent’anni di carriera calcistica, quelli della presidenza di Silvio Berlusconi. Dalla metà degli anni Ottanta all’aprile 2017, sono state stagioni indimenticabili quelle di Galliani in rossonero.
Trionfi e delusioni, vittorie memorabili, imprese e sconfitte cocenti sul campo, colpi di mercato pazzeschi con alcuni dei calciatori più forti nelle loro epoche portati in rossonero, dichiarazioni storiche, la mitica cravatta gialla e i famosi “Giorni del Condor”. Ci è voluto un libro per raccontare storia e aneddoti di un dirigente che ha fatto la storia del calcio italiano e la sta facendo tuttora con un Monza grande protagonista nella sua prima stagione in Serie A.
Alcune anticipazioni delle “Memorie di Adriano G.” sono state svelate in anteprima dalla Gazzetta dello Sport. Tra queste ce n’è una che riguarda Paolo Maldini, leggenda rossonera che ha vinto tutto quello che c’era da vincere al Milan con Galliani dirigente.
Una carriera quella dell’indimenticato capitano del Milan dal 1997 dopo il ritiro di Franco Baresi che si è interrotta nel maggio 2009. C’era Ancelotti in panchina in quel Milan che ha conquistato la qualificazione in Champions League, battendo la Fiorentina al Franchi all’ultima giornata di campionato.
Quella con i viola battuti per 0-2 con i gol di Kakà e Pato è stata l’ultima partita di Maldini al Milan. Un finale di carriera, quello di Paolo, che avrebbe potuto avere anche un epilogo ulteriore. Lo ha rivelato proprio Galliani nel libro in uscita. Pare infatti che l’ex a.d. rossonero avesse convinto Maldini a firmare il prolungamento di contratto per un altro anno, fatto che effettivamente avvenne ma senza concretizzarsi sul campo.
“Ho provato a fargli cambiare idea – racconta Galliani – Paolo, firma un contratto al minimo federale per il 2009/10 poi ti convinco a tornare in campo. Sono riuscito a strappargli la firma, ha intascato il minimo contrattuale ma non è mai tornato in campo.” Un retroscena incredibile come altri contenuti in un libro che i tifosi rossoneri non possono non leggere anche per consolarsi in questo finale di stagione davvero difficile.