L’ex rossonero, ora difensore dei nerazzurri, ha introdotto il derby di domani: “Leao è il migliore del Milan e dà sicurezza ai compagni”
Domani sera c’è la sfida decisiva. Milan e Inter si affrontano per la quinta ed ultima volta in questa stagione e si giocano un traguardo prestigiosissimo come la finale di Champions League. Ovviamente la tensione e l’adrenalina è altissima.
All’andata l’Inter ha avuto la meglio e si è imposta per 0-2, indirizzando e non poco l’esito della qualificazione, ma nulla è ancora deciso. L’ultima parola al campo domani sera a San Siro, con il Milan che darà tutto quello che ha per recuperare e cercare la storica impresa. Lo sa bene Francesco Acerbi, che nell’intervista a Sky ha invitato tutti a tenere alta l’attenzione. Il difensore è anche ex, ma spiega subito: “Non è una rivalsa è un derby di Champions e non penso al passato”.
Il centrale dei nerazzurri, che si è guadagnato il posto da titolare durante l’anno, anche grazie alla fiducia che ripone in lui il tecnico Simone Inzaghi, ha raccontato anche la sua esperienza al Diavolo: “I sono stato lì, ho sempre detto che sono stato sciocco, è un passaggio della mia vita che dovevo fare. Grazie a Dio ho avuto questa malattia che mi ha fatto tornare in me, altrimenti non avrei continuato a giocare”.
Acerbi avverte: “Non dobbiamo pensare all’andata. Occhio a Leao”
Il classe 1988, che ha vestito anche le maglie di Chievo, Sassuolo e Lazio, sa bene che il risultato non è ancora in cassaforte e che il Milan è una grande squadra e ha i mezzi per tentare di recuperare lo svantaggio.
Uno dei pericoli principali per lui sarà il ritorno di Rafa Leao: “E’ il giocatore più rappresentativo e magari più forte che ha il Milan. Giocando dà sicurezza ai compagni. Noi però dobbiamo pensare a fare una partita ancora più importante dell’andata senza pensare a quel risultato perché troveremo un Milan orgoglioso”.
Tutti danno per scontato il passaggio del turno da parte dell’Inter e questo può essere un problema dal punto di vista mentale: “E’ una partita a sé e sono quelle gare in cui hai tutto da perdere e quindi dovremo stare ancora più concentrati che all’andata. Se non vinciamo diranno che è una stagione di m…a. Sappiamo quanto è forte il Milan, ma il destino dipende da noi”.