Spezia-Milan, la cronaca con gli highlights del match di Serie A disputato sabato 13 maggio per la 35.a giornata di campionato
Tutto confermato o quasi nel Milan che si presenta al Picco per affrontare lo Spezia in un match importante per la zona Champions e per quella salvezza. Pioli sceglie Diaz al posto di De Ketelaere con Origi e Rebic in attacco.
Primo tempo con un unica grande occasione da gol per il Milan. Se la procura, in avvio, Tonali la cui discesa palla al piede termina con un tiro che si infrange sul palo con Dragowski battuto. Rossoneri comunque in controllo della partita anche se sterili in attacco. Anche per questo motivo l’altra opportunità per i rossoneri arriva con un potente tiro da fuori area di Hernandez che Dragowski respinge in angolo.
Lo Spezia prova qualche ripartenza ma senza mai impensierire la retroguardia rossonera. Troppo poco però il peso offensivo di un Milan che, nel finale di tempo, non crea nulla. Male Rebic alla stregua di Diaz. Al 45′, senza minuti di recupero, lo 0-0 è inevitabile.
Spezia-Milan, il secondo tempo
I timori di una partita dal potenziale distruttivo si concretizzano nella ripresa quando il Milan crolla letteralmente alla distanza. Il palo esterno di Brahim Diaz è un’illusione. Lo Spezia prende coraggio e al 75′ i rossoneri capitolano sulla deviazione ravvicinata di Wisnieski che batte imparabilmente Maignan dopo il palo colpito da Amian.
Il Milan con De Ketelaere, Giroud e Adli in campo non reagisce e subisce la batosta finale con la punizione di Esposito che si insacca all’incrocio. Esplode il Picco, affonda il Milan. Gli ultimi minuti sono una sofferenza nella sofferenza. I rossoneri non creano nulla e subiscono il secondo 2-0 in tre anni in terra ligure.
Salvatore Esposito makes it 2-0. Beautiful free-kick.#SpeziaMilan pic.twitter.com/Ox0d58cBAZ
— $ (@samirsynthesis) May 13, 2023
La Champions ora potrebbe diventare un miraggio mentre lo Spezia si avvicina alla salvezza. Un sabato da dimenticare in fretta per provare a giocarsi il tutto per tutto nel Derby di ritorno. Tutto, purtroppo, tremendamente difficile.