Paolo Maldini ha espresso un concetto chiarissimo nel pre-partita di Milan-Inter di Champions League. Forse, una frecciatina a Gerry Cardinale
Qualunque tifoso milanista vuole dimenticare con ogni intenzione la prestazione dei rossoneri ieri sera a San Siro nell’euroderby contro l’Inter. Uno scempio totale quanto si è visto soprattutto nel primo tempo. Frustrazione, delusione e tristezza oggi la fanno da padrone. Perché sì, puoi anche perderla la partita, ma non giocarla e affrontarla in questo modo. L’errore fatale è stato prendere gol da calcio d’angolo dopo soli sette minuti. Il mal posizionamento dei calciatori del Milan nella propria area ha permesso ad Edin Dzeko di segnare troppo facilmente.
E così è stato semplicissimo per l’Inter ammazzare il morale degli avversari, che non hanno trovato la forza di reagire se non in qualche occasione del secondo tempo. La differenza tra le due formazioni in campo è stata netta, sotto più aspetti. Dal gioco, alle idee, alla grinta, alla forza tecnica. Non è difficile comprendere che in questo momento la squadra nerazzurra guidata da Simone Inzaghi vanta delle caratteristiche precise che la rendono ben più forte del Milan di Stefano Pioli.
Certo, ai rossoneri mancava Leao, e nei primi minuti della gara si è infortunato Ismael Bennacer. Ma una squadra può dipendere davvero da un solo calciatore? L’Inter, con i giocatori in campo e i successivi cambi, ha dimostrato di avere una profondità e struttura di rosa che il Milan non può pensare di avere. Una tesi valida che si sposa perfettamente con le parole di Paolo Maldini nel pre-partita di Milan-Inter. Pensiero diretto quello del DT rossonero.
Maldini: “Non siamo al livello degli altri top club”
Se il Milan ha trovato parecchie difficoltà nel corso di questa stagione, tra campionato e Coppa Italia, molto dipende inevitabilmente dal mercato estivo. Un mercato che non ha completato il Diavolo, anzi lo ha indebolito. I vari De Ketelaere, Vranckx,Sergino Dest, Origi hanno toppato alla grande in questa stagione. Eccezion fatta per Malick Thiaw, che ha dimostrato di poter diventare un perno centrale della difesa rossonera.
Insomma, Paolo Maldini e Frederic Massara hanno commesso qualche errore di troppo, basato però, probabilmente, sul budget che la proprietà ha messo a disposizione. E quando di 50 milioni ne spendi 35 soltanto per un giocatore, che tra l’altro si rivela non pronto, è difficile aspettarsi grossi risultati. Lo stesso Maldini ha riconosciuto ieri nel pre-partita ai microfoni di un emittente inglese che la rosa del Milan non è affatto all’altezza dei restanti top club europei, nonostante la semifinale di Champions League conquistata.
Ed è proprio da qui che deve ripartire il Diavolo. Il concetto di Maldini espresso davanti alle telecamere è molto chiaro, ed è apparso come una frecciatina diretta a Gerry Cardinale. Nello specifico, si è espresso così il DT del Milan: “Non siamo ancora al livello degli altri top club europei. Ma dobbiamo usare la testa e cogliere questo momento. Quindi dobbiamo approfittarne e fare investimenti ORA, per raggiungere quel livello”.
Il Milan è in semifinale di Champions League nonostante non sia tecnicamente all’altezza delle altre squadre che sono o sono state in competizione, ed è per questo che si deve approfittare del momento (grazie ai fondi guadagnati) per investire e rinforzarsi. Questo quanto ha voluto trasmettere Maldini prima della partita, anche perché, poco dopo, il campo gli ha dato ragione.