L’attaccante è sulla via dell’addio dal club rossonero, ma non dal calcio giocato: c’è un’opzione per un altro anno in Serie A
A circa un mese dalla fine della stagione appare sempre più chiaro il futuro di Zlatan Ibrahimovic. Il centravanti lascerà il Milan ma probabilmente non ancora il calcio giocato, perché ha intenzione di mettersi di nuovo alla prova per quella che sarà forse l’ultima avventura.
L’esperienza dello svedese con la maglia del Milan sta volgendo al termine. A 41 anni Ibra non può più rappresentare il presente per il club rossonero e ci sarà quindi una inevitabile separazione. Il classe ’81 ha fatto grandi cose qui a Milano nei due periodi in cui ha vestito questa maglia e rimarrà di certe nel cuore di tutti i tifosi, ma ora sia la società che il calciatore devono guardare avanti. Il Milan cerca un nuovo attaccante e lui una nuova squadra.
Era balenata anche l’ipotesi di un ritiro, comprensibile vista l’età e i numerosi infortuni dell’ultimo periodo, ma Ibra ha intenzione di rimandare l’addio al calcio al 2024 e di chiudere con un’ultima esperienza. Questa idea sarebbe venuta fuori soprattutto dopo che si è profilata una possibilità concreta per lui di continuare con un altro club in Serie A, tra l’altro a pochi chilometri da Milano.
Ipotesi Monza concreta per lo svedese
Infatti, Silvio Berlusconi, ex presidente dei rossoneri e attuale patron del Monza, avrebbe in mente di mettere a segno un gran colpo ad effetto per il club brianzolo durante la prossima estate. Ibrahimovic e Berlusoni sono molto amici ed è questo a rendere lo scenario probabile.
Al Monza Ibra ritroverebbe anche l’ad Adriano Galliano e sarebbe protagonista in un ambiente per lui familiare, magari per una stagione senza troppe pressioni e con altri obiettivi. Le conferme a riguardo arrivano anche dalla Spagna. Uno come lui potrebbe sicuramente portare una mentalità vincente in una squadra che già in questo storico primo anno in Serie A ha fatto molto bene, e che ha buone chance di chiudere addirittura nella parte sinistra della classifica.
E’ d’accordo anche il tecnico dei biancorossi, Raffaele Palladino, che durante la conferenza pre Torino-Monza aveva affermato: “Ibra? L’ho conosciuto alla Juventus, era un mio modello come calciatore. Si tratta di un campione che ha fatto la storia del calcio“. Una frase che a tutta l’aria di un benestare, prima dell’ovvio messaggio di cautela: “Mi accodo però a quello che ha detto Galliani: adesso è inutile parlare di voci di mercato”.