Le parole di un grande ex milanista come Ricardo Kakà, fuoriclasse che di derby, anche europei, ne ha affrontati parecchi.
Ore di grande attesa in casa Milan per la semifinale di andata di Champions League, che come 20 anni fa vedrà un Euroderby tutto milanese come sfida per cuori forti.
Oggi il Corriere della Sera ha interpellato un personaggio ancora oggi amatissimo dai tifosi rossoneri, che di derby ne ha giocati e vinti parecchi. Ovvero Ricardo Kakà, fantasista brasiliano che è considerato tra i migliori calciatori di sempre della storia milanista.
Kakà non era presente nell’Euroderby del 2003, quello della doppia semifinale che anticipò il trionfo di Manchester. Ma ne giocò un altro nei quarti di finale della Champions 2004-2005, quando il Milan superò agevolmente l’Inter anche grazie al successo a tavolino del ritorno.
Kakà sicuro: “Leao e Giroud decisivi per battere l’Inter”
Nell’intervista odierna Kakà ha provato a dare le formule giuste per vincere un derby così importante e sentito, soprattutto vista la posta in palio grandiosa: “Per vincere serve concentrazione, sarà importante gestire le emozioni. Ricordo che nel 2005 c’era elettricità nell’aria, la città sembrava in attesa dell’evento. La gente non parlava d’altro”.
Gli uomini determinanti nel Milan sono due in particolare: “Se il Milan recupera la velocità di Rafa Leao e l’opportunismo in area di Giroud può avere la meglio. Dell’Inter invece temo molto Lautaro Martinez, sa sempre come muoversi e può indirizzare la partita”.
Kakà ha anche riscontrato uno strano parallelismo col passato: “Quest’anno non solo c’è l’Euroderby in Champions, ma la finale si giocherà ancora ad Istanbul come nel 2005. Già lo si doveva fare nel 2020 ma fu tutto stravolto per la pandemia. Inoltre se il Milan ritrovasse in finale il Real di Ancelotti sarebbe incredibile…Il 10 giugno è anche il compleanno di Carletto”.
Infine un giudizio su Charles De Ketelaere, talento del Milan che sta avendo grosse difficoltà ad esplodere, speso paragonato a Kakà stesso: “Non mi sono mai piaciuti i paragoni. Io la mia storia già l’ho scritta, per lui è solo una pressione in più. Se potessi, gli consiglierei di giocare a mente libera, senza freni, facendo vedere in campo quelle qualità e le giocate che hanno convinto il Milan ad acquistarlo”.
Ricardo Kakà, storico numero 22 del Milan, ha disputato 7 stagioni in carriera con la maglia rossonera. Da milanista ha sfidato l’Inter in 15 occasioni (bilancio di 9 vittorie, un pareggio e cinque sconfitte), segnando 5 reti ai rivali cittadini. Da ricordare la splendida rete nel derby del 21 febbraio 2004, vinto per 3-2 in rimonta dal Milan.