Il portoghese rischia seriamente di saltare la gara d’andata della semifinali contro i nerazzurri: le ipotesi valutate ora da Stefano Pioli
La notizia che tutti i tifosi del Milan temevano è di fatto arrivata. Rafael Leao ora è fortemente in dubbio per il derby di andata della semifinale di Champions League contro l’Inter. Il club rossonero ha comunicato gli esiti degli esami del portoghese.
Secondo quanto spiegato dal Milan, l’attaccante ha riportato una elongazione del muscolo lungo adduttore della coscia destra. Gli esami non hanno dato quindi l’esito che si sperava e adesso la presenza dell’ex Lille nel match di andata contro i nerazzurri, in programma mercoledì 10 maggio alle 21 a San Siro, è davvero poco probabile. In 72 ore infatti difficilmente si può pensare che il giocatore sia ristabilito, senza considerare il grande rischio di inserirlo se non è al meglio.
C’è da fare delle valutazioni precise e capire se è meglio evitare il rischio in chiave futura e provare magari a riaverlo a disposizione per la gara di ritorno di martedì 16 maggio. Ecco quindi che i rossoneri devono iniziare a tenere in considerazione che Leao potrebbe non esserci per questo storico match. Stefano Pioli allora valuta le eventuali soluzioni alternative sula trequarti.
La prima soluzione che viene in mente è quella di mettere il belga Alexis Saelemaekers sull’out di sinistra, proprio come accaduto contro la Lazio, con l’ex Anderlecht che è entrato in campo per rilevare proprio il portoghese ed è rimasto nel suo stesso ruolo.
Lo stesso Pioli ha affermato nelle interviste di fine gara di veder meglio sulla sinistra Saelemaekers. Il 23enne garantirebbe maggior equilibrio coprendo Theo Hernandez, pur non potendo ovviamente assicurare gli stessi strappi offensivi di Leao. Su quella fascia ci sarà anche da contenere un Dumfries in forma e il dinamismo del belga non è una soluzione da sottovalutare. Molto più lui di Brahim Diaz sulla sinistra quindi, con lo spagnolo che invece parte favorito su Messias come esterno alto di destra, con Bennacer al centro sotto a Giroud.
Un’altra soluzione è quella di inserire un calciatore più offensivo, come ad esempio Ante Rebic, o persino Divock Origi. Si tratta però di soluzioni meno possibili perché i due non stanno facendo grandi prestazioni e al momento l’allenatore non li vede tanto. Con il croato o con l’ex Liverpool, inoltre, la squadra sarebbe molto sbilanciata, e con un Inter in questa condizione potrebbe essere una scelta molto rischiosa.