Le pagelle di Milan-Lazio, l’anticipo della 34^ giornata di Serie A. I rossoneri conquistano tre punti pesanti e importanti nella corsa Champions
Il Milan doveva vincere e ha vinto. Pratica Lazio risolta nel primo tempo con la rete di Bennacer e il capolavoro di Theo Hernandez. Controllo totale della partita nel secondo tempo con la squadra di Sarri praticamente mai pericolosa.
Il Milan riesce nel primo tempo a portarsi avanti di due reti. La prima è di Bennacer, che sfrutta l’errore in fase di impostazione della Lazio e il lavoro di Giroud. I rossoneri sono in controllo della partita: subisce pochissimo, anche grazie all’ottima copertura di Kjaer e Tomori. Intorno alla mezz’ora arriva anche il raddoppio con la sgroppata di Theo Hernandez che infila Provedel con uno splendido sinistrl dal limite dell’area. La nota negativa della prima frazione di gioco è l’infortunio di Leao, costretto ad uscire al 10′ per un problema all’adduttore. Una brutta notizia in vista dell’Euroderby di mercoledì.
Un secondo tempo di controllo per il Milan che non rischia mai di subire una rete. E Pioli può concedersi le rotazioni: escono Kjaer, Calabria, Giroud e Theo Hernandez. Thiaw si prende la scena: è un muro. All’82’ Ante Rebic, entrato al posto di Giroud, segna ma è in evidente fuorigioco. La Lazio non si rende pericolosa nemmeno nei minuti di gioco e la partita può spegnersi con il risultato di 2-0. Il Milan è ancora vivo per questa corsa Champions.
MAIGNAN 6 – Mai chiamato in causa.
CALABRIA 6 – Solita partita ordinata e senza particolari sbavature. (Dal 46′ KALULU 5,5 – Si conferma in un momento non particolarmente positivo. Gli errori di oggi sono soprattutto di concentrazione e tecnici. Nel giro palla difensivo dà la sensazione di essere quello con meno lucidità).
KJAER 6,5 – Tiene a bada senza problemi Immobile (decisivo il recupero con spallata su una situazione pericolosa di ripartenza). (Dal 46′ THIAW 6,5 – Semplicemente perfetto. Entra ed è già in clima partita: interventi precisi, puntali e anche decisivi).
TOMORI 6,5 – Preciso e attento in tutte le situazioni potenzialmente pericolose. Partecipa attivamente alla gestione della gara nel secondo tempo. Intervento importante e decisivo nei minuti finali sul cross rasoterra e ravvicinato di Pellegrini.
THEO HERNANDEZ 7,5 – Evidentemente l’aria di maggio gli fa bene. Come con l’Atalanta un anno fa, parte palla al piede e fa tutto da solo. Si ferma e calcia dal limite, come se fosse la cosa più facile del mondo: un gol bellissimo. Perfetto. (Dall’80 BALLO-TOURE sv).
TONALI 6,5 – Un primo tempo un po’ in ombra ma nel secondo sale di livello e non sbaglia niente. Né in impostazione e nè in copertura, in questo ruolo da mezzala a destra.
KRUNIC 6,5 – Sempre ben posizionato per ricevere palla e smistare. Da segnalare anche diversi e importanti recuperi palla in interdizione nella ripresa.
MESSIAS 6 – Il solito Messias: qualche spunto interessante, altri meno. Ma c’è, è in partita e dà sempre la sensazione di poter creare qualcosa di pericoloso.
BENNACER 6,5 – Al posto giusto al momento giusto: così sblocca il risultato, sfruttando il lavoro di Giroud. Da mezzala sinistra ha la possibilità di esprimersi al meglio, anche negli inserimenti in fase offensiva.
LEAO sv – Sente tirare l’inguine dopo un allungo e tiene tutto San Siro col fiato sospeso. Pioli lo toglie subito per evitare di complicare ulteriormente la situazione. (Dal 10′ SAELEMAEKERS 6,5 – Vive un momento molto positivo e anche oggi entra col piglio giusto. Non era facile perché il rischio “depressione” per l’infortunio di Leao era molto alto. Invece lui fa il suo e lo fa bene. Avrebbe potuto sfruttare meglio alcune situazioni).
GIROUD 6 – Decisivo sul primo gol con recupero e assist. Tanto, e solito, lavoro sporco, pochissime occasioni di fare gol (l’unica ad inizio partita). (Dal 69′ REBIC 6 – Sufficienza politica per Ante che segna anche il 3-0 ma è in evidente fuorigioco).
All. PIOLI 6 – L’ha detto ieri in conferenza: secondo lui il Milan è migliorato sul gioco perché più in controllo della partita. Ed è esattamente quello che è accaduto oggi. Dopo aver sbloccato il risultato la sua squadra tiene il controllo totale della partita, senza mai rischiare di subire gol. Una vittoria importante per restare aggrappato al treno Champions e un bel messaggio, all’Inter per l’Euroderby e alle rivali in campionato: il Milan non è morto, tutt’altro.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria (dal 46′ Kalulu), Kjaer (dal 46′ Thiaw), Tomori, Theo Hernandez (dall’80’ Ballo-Touré); Tonali, Krunic; Messias, Bennacer, Leao (dal 10′ Saelemaekers); Giroud (dal 69′ Rebic). A disp.: Mirante, Tatarusanu, Gabbia, Adli, Bakayoko, Brahim Diaz, Pobega, Vranckx, De Ketelaere, Origi. All. Pioli.
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic (dal 56′ Lazzari), Casale, Romagnoli, Hysaj (dal 69′ Pellegrini); Milinkovic-Savic (dal 69′ Basic), Marcos Antonio, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (dall’80’ Cancellieri), Zaccagni (dal 56′ Pedro). A disp.: Adamonis, Maximiano, Fares, Gila, Patric, Radu, Bertini, Romero. All. Sarri
Arbitro: Rapuano
Marcatori: 17′ Bennacer, 30′ Theo Hernandez
Ammoniti: Romagnoli, Pellegrini, Thiaw