Occhi puntati su De Ketelaere. Tutti nel mondo sono in attesa del guizzo che possa sbloccarlo. L’occasione potrebbe arrivare già mercoledì sera contro la Cremonese
Charles De Ketelaere anche contro la Roma non è riuscito a lasciare il segno e in questi giorni non si sta facendo altro che parlare di lui.
Il belga ha fin qui deluso ampiamente e i minuti dell’Olimpico hanno dimostrato che servirà ancora del tempo per ammirare la classe dell’ex Club Brugge, sul quale nessuno discute. Il giocatore, però, fin qui non è stato capare di mettere in mostra il suo talento. Dopo un inizio di stagione, in cui a sprazzi, ha fatto vedere qualcosa, si è totalmente perso.
Si vede la paura nei suoi occhi. C’è un blocco che non gli permette di esprimersi come Maldini e Massara erano convinti potesse fare, quando hanno decisivo di investire ben 32 milioni di euro più 3 di bonus. La speranza che ci possa riuscire è rimasta e gli verrà dato tutto il tempo possibile. I compagni di squadra ci credono.
Sono tutti convinti che possa bastare un guizzo, una giocata che gli permetta di scrollarsi di dosso tutte le ansie e chissà che l’occasione giusta non arrivi mercoledì sera nell’infrasettimanale contro la Cremonese.
La possibilità che giochi titolare è concreta, ma Stefano Pioli, che sceglierà nelle prossime ore se affidarsi al belga o meno, ci sta pensando seriamente.
Stavolta, però, potrebbe essere diverso. Sì perché De Ketelaere potrebbe tornare a giocare con Rafael Leao, uno dei compagni che più di tutti crede in lui.
Nelle ultime gare quando è stato schierato titolare, il portoghese non lo era. E’ successo a Bologna, lo scorso 15 aprile, ma anche a Firenze, contro la Fiorentina, il 4 marzo. Discorso identico il 29 gennaio contro il Sassuolo. Leao è un catalizzatore di avversari: tutti lo triplicano, provando a limitarlo. Chissà che la sua presenza non aiuti De Ketelaere, d’altronde l’unico assist in stagione è stato realizzato, proprio per mandare in porta Leao (anche se il più bello era stato quello per Kalulu, che no è riuscito a segnare). Accadeva il 27 agosto, nel 2 a 0 contro il Bologna, alla prima partita da titolare del belga, che un po’ aveva illuso a tutti.