L’ex difensore della Juventus ha detto la sua sul possibile esito della semifinale di Champions League tra Milan e Inter
L’Euroderby Milan-Inter è forse l’evento più atteso da qui a fine stagione e in tanti stanno provando ad ipotizzare come potrà andare a finire. Ci ha provato quindi anche l’ex difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, che queste due squadre le ha affrontate innumerevoli volte nella sua carriere.
Il Diavolo e i nerazzurri si sfideranno a San Siro il 10 e il 16 maggio nelle due semifinali di Champions League, dopo essersi già affrontate tre volte in stagione. Un successo a testa in campionato e la vittoria schiacciante dell’Inter nella Supercoppa Italiana giocata a Riyad a gennaio. Al momento però le due squadre sembrano equivalersi e non è facile immaginare chi possa avere la meglio e centrare la finale di Istanbul, contro una tra Real Madrid e Manchester City.
Un pronostico lo ha fatto dunque Chiellini nel corso della diretta Fanast RFT su Discord riservata ai soli possessori degli NFT del progetto. Questa la sua idea a riguardo: “Il derby di Milano sarà una semifinale equilibrata, ma se devo puntare 1 euro lo metto sull’Inter. Credo che i nerazzurri partano avvantaggiati perché in questo tipo di partite li vedo più forti“. Un’affermazione importante da parte del 38enne, che ha di fatto dato la sua sentenza.
Il difensore racconta anche del possibile trasferimento al Real
Nel corso dell’intervista l’attuale difensore del Los Angeles FC si è soffermato anche su altri argomenti, rivelando alcuni aneddoti della sua carriera, come quello di quando fu cercato dal Real Madrid.
“Sono stato realmente vicino al Real Madrid una volta sola nella mia carriera. – spiega Chiellini – Davide Lippi, il mio procuratore, lo sa meglio di me perché queste cose non mi interessavano tanto. Sono sempre stato uno molto concentrato sul giocare però quella volta siamo stati davvero ad un passo. Posso dire che sarebbe stata una bella esperienza perché sono uno a cui piace molto viaggiare”.
L’ex Juve ha spiegato che non si vedeva a giocare in Spagna, come hanno fatto Fabio Cannavaro e Walter Samuel, ma pensava di essere più adatto per un campionato come la Premier League. Un commento poi anche sul suo futuro, un anno ancora nel calcio giocato al massimo, e poi un futuro sempre nel calcio ma più lato manageriale.