Massimiliano Allegri perde la testa e si scaglia contro tutto e tutti: le pesanti parole del tecnico della Juventus al termine del match di San Siro
Non è certo un periodo facile per la Juventus di Massimiliano Allegri. E’ vero che sono stati restituiti i 15 punti di penalizzazione, ma l’incubo è tutt’altro che finito. La giustizia sportiva deve fare ancora il suo corso e ieri sono tornate a circolare indiscrezioni in merito ad una possibile esclusione da parte della UEFA, a prescindere da come andranno le cose in Italia.
Negli ultimi giorni, però, le cose per la Juventus stanno andando male anche in campo. In Europa League è arrivata la qualificazione alle semifinali senza brillare, ma in Serie A il momento è davvero complicato: nelle ultime tre partite, infatti, solo sconfitte contro Napoli, Sassuolo e Lazio.
Ieri sera, poi, l’eliminazione in Coppa Italia, da parte dell’Inter, la nemica storica, che si è imposta grazie ad una rete di Dimarco. Il mondo bianconero è tornato a criticare aspramente Massimiliano Allegri. I tifosi vogliono il suo esonero per via di un gioco che continua a latitare. E’ inspiegabile che una squadra ricca di campioni non riesca ad esprimere un gioco all’altezza.
Furia Allegri
Allegri nel post partita è apparso particolarmente nervoso, come se qualcosa gli fosse sfuggito di mano. Tutti lo hanno visto un po’ spento, quasi rassegnato. Un’immagine che non coincide con quello che ha sempre mostrato Allegri.
Ma nella serata di ieri sarebbe successo davvero di tutto: come racconta gazzetta.it, Allegri se l’è presa con il dirigente dell’Inter, Dario Baccin, con il quale c’erano dei precedenti: sarebbero così volate parole importanti da parte del tecnico livornese contro tutto e tutti. Non sarebbe stato risparmiato neanche Beppe Marotta, con il quale ha lavorato in bianconero, e la squadra. Gazzetta.it parla di offese piuttosto pesanti, a telecamere spente, nel sottopassaggio.
“Siete delle me**e! Ma tanto arrivate sesti“, avrebbe urlato il tecnico, che poi recandosi nel proprio spogliatoio avrebbe rimproverato la squadra per una prestazione non all’altezza. Così sarebbe arrivata la promessa “dobbiamo arrivare davanti a loro in campionato, non dobbiamo mandarli in Champions“. Nelle prossime ore capiremo se quanto riportato da La Gazzetta dello Sport sia stato sentito anche dagli ispettori federali e quali conseguenze, dunque, ci saranno.