Il tecnico del Real Madrid fa presente l’insostenibilità della situazione e spiega che le cose vanno assolutamente cambiate
Qualche giorno fa Carlo Ancelotti non ce l’ha fatta a tacere e si è scagliato contro contro le istituzioni calcistiche e il loro modo di gestire le stagioni sportive dei club. L’allenatore del Real Madrid ne aveva per tutti e ha parlato senza peli sulla lingua.
Sul banco degli accusati c’è il calendario e le tantissime partite in programma, che non danno un attimo di sosta alle squadre e che mettono a serio rischio l’incolumità dei calciatori, esposti sempre più alla possibilità di infortuni, soprattutto a livello muscolare. Ci sono infatti calciatori che, considerando anche le nazionali, giocano circa 60-70 partite all’anno e questa situazione non è davvero sostenibile.
La questione è proprio all’ordine del giorno e se ne discuterà a breve, ma intanto queste sono state le sue parole a riguardo: “La squadra sta bene, ma alle volta il calendario non ha molto senso. Ci sono troppe partite e andrebbe tenuta in considerazione la salute dei giocatori, che sono la parte più importante del calcio”.
Il tecnico lancia l’appello: “Qualcosa deve cambiare”
L’ex allenatore del Milan rincara poi la dose e accusa un po’ tutti: “Ognuno pensa a sé, la Liga pensa a sé, la Federazione spagnola pensa a sé, idem Fifa e Uefa. Per loro i giocatori non contano nulla e qualcosa deve cambiare”.
Uno sfogo importante da parte dell’attuale tecnico delle Merengues, dovuto soprattutto al fatto che in poco meno di quattro mesi, da inizio gennaio ad oggi, lui e il suo staff hanno concesso solamente otto giorni di liberi ai calciatori, escludendo la pausa delle nazionali. Di certo il calendario del Real Madrid è tra i più fitti delle squadre in Europa.
I Galacticos hanno raggiunto la finale di Copa del Rey e sono arrivate in finale di Champions League, oltre ad avere giocato semifinale e finale della Supercopa. Nel caso in cui Benzema e compagni dovessero avere la meglio del Manchester City e arrivare in finale, avrebbero giocato tutte le partite a disposizione in questa stagione.
Questa non è solo l’idea di Ancelotti, perché sono diversi i tecnici su questa posizione, tra cui lo stesso tecnico del Milan, Stefano Pioli, che nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Lecce accennava a questo importante tema.