Le parole di Pioli in conferenza stampa nel post-partita di Milan-Lecce, ecco le dichiarazioni dell’allenatore rossonero
Il Milan vince col Lecce 2-0 grazie ad un fenomenale Rafael Leao, autore di due reti. Prima di testa su schema da calcio d’angolo, poi con una giocata individuale da vero campione.
Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa per parlare della prestazione dei rossoneri: “Due mesi fa eravamo tutti da buttare via, adesso siamo da Pallone d’Oro. Ma siamo molto forti, Leao e Maignan lo sono. Dobbiamo insistere perché continuo a pensare che questa può essere una stagione incredibile o no. La Roma sta davanti a noi, è uno scontro diretto e siamo concentrati“.
Il Milan più padrone del campo rispetto all’andata: “Il primo tempo di Lecce è stato forse uno dei peggiori del campionato, non era così difficile fare meglio. Ma adesso siamo un’altra squadra di testa, di gambe. Ha ripreso a giocare con le proprie qualità e caratteristiche. Abbiamo controllato bene una partita difficile, dobbiamo controllare meglio la palla nell’ultimo quarto di campo. Florenzi sta bene ma ho scelto Kalulu per l’uno contro uno sugli esterni“.
Sulla crescita di Krunic: “Di personalità è cresciuto sicuramente, ha avuto bisogno di trovare le sue certezze, e anche tatticamente lo abbiamo rimodellato. Può fare ancora il centrocampista di inserimento ma adesso è diventato un costruttore. Un giocatore di grande affidabilità tecnica e morale, si merita tutto questo perché ha sempre lavorato anche quando era criticato e non scelto“.
Sull’infortunio di Ibrahimovic nel riscaldamento: “Purtroppo ha sentito qualcosa al polpaccio, penso qualcosina è successo. Peccato perché volevo farlo giocare in finale“. Sull’obiettivo da qui a fine stagione: “L’obiettivo è fare tanti punti. Abbiamo tanti scontri diretti che determineranno la classifica finale. Ci prepareremo al meglio per fare bene in queste partite“.
Per Pioli è la 100esima vittoria da allenatore del Milan. Se ci sono partite che vorrebbe rigiocare: “Ci sono tante partite in cui non siamo stati all’altezza delle nostre possibilità. Mi piace pensare che quelle belle devono ancora venire“.