Le idee del Milan per il prossimo calciomercato sono davvero chiare. Ecco cosa può succedere se i rossoneri dovessero riuscire a qualificarsi per la Champions League
Il Milan vola in semifinale di Champions League dopo aver eliminato il Napoli. La squadra di Stefano Pioli è così tra le prime quattro d’Europa. Un traguardo che nessuno pensava che il Diavolo potesse raggiungere.
Ma il Milan ha meritato di avere la meglio del Napoli, con una prova da squadra. Pioli ha ritrovato la solidità difensiva e le giocate dei campioni hanno fatto poi la differenza.
Ha inciso particolarmente Rafael Leao, che proprio grazie alla Champions League ha molte più possibilità di rimanere. Il grande palcoscenico europeo è quello giusto per il portoghese. Lo ha dimostrato con le super giocati contro il Napoli.
Leao vuole la Champions League così come il Milan e bisognerà sudare in campionato per ottenerla. Non si può più sbagliare, già a partire dalla sfida contro il Lecce, per tornare tra le prime squadre. La qualificazione alla prossima edizione della competizione europea più prestigiosa può cambiare davvero tutto.
Lo sottolinea anche La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, che fa il punto della situazione in vista del prossimo calciomercato, che potrà essere importante con la Champions League. 50-60 milioni di euro in più o in meno fanno senza alcun dubbio la differenza e gli investimenti programmati potrebbero essere ridotti.
I soldi della Champions, come detto, aiuterebbero il Milan a trattenere Rafael Leao, ma anche Brahim Diaz del quale difficilmente il Real Madrid si priverà per meno di 20/25 milioni di euro.
Poi c’è un calciomercato che dovrà migliorare la squadra e si parla di almeno 4-5 giocatori da acquistare. La priorità come è noto è il centravanti. Divock Origi ha fallito e Ante Rebić e Zlatan Ibrahimovic non offrono più garanzie. Così serve un bomber giovane che possa garantire reti fresche fin da subito. La Gazzetta conferma l’interesse per Alvaro Morata, più difficile, invece, l’acquisto di Joao Pedro, destinato a giocare in Premier League.
Ma servono anche un esterno d’attacco, un centrocampista, che possa finalmente raccogliere l’eredità di Franck Kessie e un terzino sinistro, con Ballo-Toure destinato a far le valigie. Ma è evidente che l’acquisto di un vice Theo Hernandez non è la priorità.