L’allenatore del Brighton racconta gli esordi nell’intervista a Sportmediaset e poi parla anche del suo futuro
Uno dei tecnici più preparati e ambiti in circolazione è senza dubbio Roberto De Zerbi. L’ex tecnico del Sassuolo ha rilevato a fine settembre la guida del Brighton, sottoscrivendo un contratto di quattro anni, e sta facendo davvero bene in Premier League.
Il 43enne si è confermare come uno degli allenatori emergenti più interessanti nel panorama europeo e ha tenuto i Gabbiani nelle zone alte alte del campionato inglese per tutta la stagione, nonostante la partenza a gennaio della stella Trossard, direzione Arsenal. Ancora adesso il Brighton ha la possibilità di centrare una qualificazione europea.
De Zerbi ha rilasciato un’intervista a Sportmediaset, nella quale si è raccontato a 360 gradi, partendo proprio dai suoi inizi al Milan: “Io sono cresciuto a Milan. Ho vissuto tre anni a Milanello e la mia formazione calcistica viene dal Milan, quello vero. La mia educazione calcistica viene dal Milan di Baresi, di Tassotti, di Maldini, di Boban, di Savicevic e di Costacurta”.
L’allenatore ha poi aggiunto: “Sono tifoso del Brescia ma sono riconoscente al Milan per quello che mi ha dato e per come mi ha cresciuto. C’è sempre un occhio di riguardo”.
L’allenatore ha poi chiuso le porte a un possibile cambio di panchina
De Zerbi ha cominciato la sua carriera da allenatore nel Darfo Boario, ma la sua affermazione professionale è arrivata tra il 2014 e il 2016 sulla panchina del Foggia. Poi il Palermo e il Benevento, quindi la grande occasione al Sassuolo, che lo ha lanciato tra i grandi.
De Zerbi ha dimostrato ampiamente di essere tra i migliori e di proporre un calcio offensivo e concreto. Su di lui ha puntato lo Shakhtar Donetsk nel 2021, ma la guerra lo ha portato verso altri lidi, in Premier League. Sono ora davvero tanti i club interessati a farlo firmare, ma l’allenatore ha spento gli entusiasmi con dichiarazioni molto importanti a Sportmediaset.
“Inter, Roma o Chelsea? Non ho parlato con nessuno ma penso che in questo momento per il mio percorso, per la mia vita, sia importante rimanere al Brighton. – spiega De Zerbi – Ho dovuto lasciare lo Shakhtar dopo otto mesi di lavoro e l’ho fatto malvolentieri. Andare via dal Brighton dopo lo stesso tempo mi sembrerebbe come non portare a termine il lavoro”.
La chiusura sul tema non lascia poi spazio a repliche: “La mia volontà è quella di rimanere, poi dovrò parlare col club e confrontarci per capire cosa si aspettano, cosa vogliono, quali sono le loro ambizioni”.