Non si placa lo scontro a distanza tra José Mourinho e Antonio Cassano. I due protagonisti del mondo del calcio non se le mandano a dire.
Due personaggi dal carattere forte, dalla lingua spesso biforcuta e dalle idee calcistiche piuttosto chiare e roventi. Stiamo parlando di José Mourinho e Antonio Cassano, protagonisti da giorni di uno scontro a distanza davvero caldo.
Tutto è cominciato dalle critiche, spesso sopra le righe, di Cassano alla Bobo TV riguardo al gioco proposto dalla Roma di Mourinho. L’ex talento di Bari vecchia ha ammesso di non aver mai apprezzato lo Special One come allenatore e di considerarlo un sopravvalutato.
Dopo la vittoria contro il Torino in campionato di dieci giorni fa però Mourinho ha voluto farsi sentire. Nel post-partita ha attaccanto Fantantonio così: “Cassano a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma” – per poi fare riferimento alla presunta rissa con Marko Livaja negli spogliatoi nerazzurri.
Un botta e risposta che Cassano non ha vissuto per nulla bene, visto che tra podcast ed interviste nei giorni a seguire ha continuato con la sua linea durissima contro Mourinho. Sia per lo scarso apprezzamento a livello calcistico (“Ha avuto solo fortuna e non sa far giocare bene le squadre”), sia dal punto di vista personale.
L’ultimo capitolo della diatriba che sta infiammando il calcio italiano è avvenuto ieri sera. La Roma ha eliminato il Feyenoord ai quarti di Europa League, guadagnandosi la semifinale della competizione. Nel post-partita Mourinho, interpellato da Sky Sport, ha lanciato l’ennesima frecciatina.
Dopo aver risposto alle domande dell’inviato all’Olimpico, Mourinho è stato invitato ad ascoltare il parere degli ex campioni in studio (erano presenti Del Piero e Bergomi). Ma l’allenatore romanista ha subito lanciato la provocazione: “Non c’è Cassano lì, no?“. Un modo ironico per far capire come Cassano non venga affatto considerato un campione del passato bensì un giocatore semplice come molti altri.
Dopo la battuta di Mourinho è calato un pizzico di gelo nello studio di Sky, con qualche risatina imbarazzata. Il conduttore Leo Di Bello ha subito dato la parola a Beppe Bergomi per evitare che si continuasse a parlare del duello a distanza Mourinho-Cassano.
Di certo, visto il carattere focoso dei due personaggi, la diatriba non terminerà certo qui. Ora si attenda la contro replica dell’ex attaccante di Roma, Inter e Milan alla Bobo TV.