Stamattina l’ordinanza giudiziaria per prelevare i documenti dell’operazione: arriva subito la risposta dei legali di RedBird
Stamattina la polizia giudiziaria del Lussemburgo si è presentata negli uffici della Project Redblack con un mandato di perquisizione e sequestro su richiesta di assistenza giudiziari dei pm della Procura di Milano.
La notizia è stata appresa e riportata dal Corriere della Sera, che specifica come tre amministratori della società siano accusati di abuso di beni sociali e bancarotta fraudolenta. Tra questi c’è anche il manager di Elliott, JeanMarc McLean. L’episodio interessa il Milan perché l’oggetto del sequestro sono tutti i documenti riconducibili alla gestione della compravendita del club rossonero e all’utilizzo della somma incassata.
Sempre secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere, che però, come precisato, al momento non trovano conferma, un’ordinanza identica di perquisizione e sequestro sarebbe stata eseguita anche presso Rossoneri Sport. Si tratta della società, residente anch’essa nel Granducato, che possedeva il 99,9% del Milan e che ha incassato 1,12 miliardi di euro da RedBird. L’inchiesta penale è nata da un esposto della Blue Skye, socio di minoranza della Project Redblack, che si ritiene danneggiata dalla vendita a RedBird.
La risposta dei legali di RedBird, condivisa da Elliott, è arrivata subito e parla di una “moltitudine ingiustificata di iniziative giudiziarie” dalla “natura temeraria e pretestuosa” promossa da Blue Sky.
La difesa dall’attacco degli ex soci fa inoltre riferimento a una “spregiudicata finalità emulativa… macroscopicamente diretta ad ottenere vantaggi economici ulteriori e non dovuti”. Precisiamo che né il Milan né RedBird sono minimamente coinvolti nella vicenda. Quanto a Elliott, le dichiarazioni on the record tuttora valide sono state diffuse da un portavoce della società all’inizio delle rivendicazioni di Blue Skye e risalgono al 20 giugno dello scorso anno.
“Dopo l’annuncio della vendita di AC Milan a RedBird – recita lo Statement on the record di Elliott del 20 giugno 2022 – Blue Skye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui Blue Skye non ha diritto. Blue Skye non possiede altro che una piccola partecipazione indiretta in AC Milan, la cui stragrande maggioranza è costituita da capitale controllato e versato da Arena Investors, che a sua volta condanna fermamente e pubblicamente le azioni di Blue Skye”.
La difesa di Elliott continuava: “L’operazione con RedBird rispetta pienamente tale interesse, tutte le necessarie approvazioni societarie sono state ottenute in ogni fase della transazione e Blue Skye riceverà tutte le somme a cui ha diritto. Elliott e Arena Investors difenderanno ovviamente con vigore ogni loro interesse contro le azioni frivole e vessatorie di Blue Skye, e si aspettano pienamente di avere la meglio“.