Il club rossonero he idee ben preciso sul futuro dei due calciatori belgi: le situazione sono diverse tra loro
Non è certo un mistero che due dei fiori all’occhiello del mercato estivo del Milan, Charles De Ketelare e Divock Origi, stiano rendendo al di sotto delle aspettative in questa prima stagione rossonera. Anche a Bologna i due belgi non sono riusciti ad incidere.
Stefano Pioli ha dato ad entrambi una chance importante ieri pomeriggio al Dall’Ara, sperando di ottenere in cambio una grande prestazione e lo spunto vincente per vincere una partita cruciale per la corsa Champions e la classifica. Le risposte non sono però arrivate e né il trequartista né il centravanti sono stati capaci di lasciare il segno nella trasferta contro la formazione felsinea.
Dopo quasi un anno c’è la forte sensazione che Paolo Maldini e Ricky Massara non abbiano fatto le migliori scelte sul mercato la scorsa estate. In vista dell’anno prossimo il club rossonero potrebbe infatti seriamente tornare sul mercato per acquistare nuovi profili in quei ruoli. Soprattutto per l’attacco qualcosa si sta già muovendo, con la dirigenza che sta sondando vari profili. A questo punto c’è però da capire quale potrà essere il futuro dei due calciatori.
De Ketelaere è un ragazzo molto giovane e i problemi di ambientamento e del salto di qualità sono stati messi in conto. I suoi numeri però sono stati molto negativi: nessun gol e un solo assist in 33 presenze stagionali.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, per l’ex Brugge è stata spesa una cifra molto importante, 35 milioni di euro comprensivi di bonus, e questo obbliga la società a puntare su di lui. Non sarebbe la prima volta che un giocatore esplode nel secondo anno con una squadra e lo stesso Milan ha avuto tanti esempi negli ultimi anni, su tutti quello di Sandro Tonali. Per questo motivo Il Diavolo lo confermerà e spera di ottenere grandi risposte facendogli fare tutta la preparazione con la squadra.
Situazione diversa per Origi. Numeri horror anche per lui, che però ha avuto diversi infortuni. L’ex Liverpool ha realizzato solo 2 reti in 28 presenze, che per un centravanti è davvero troppo poco. Nel suo caso Maldini e Massara potrebbero pensare a una cessione, perché sul classe ’95 pesa un ingaggio da 4,5 milioni di euro l’anno. La soluzione più logica, sempre secondo la rosea, è una cessione in Premier League, a titolo definitivo e in prestito.