Il Milan si è lamentato per ben due calci di rigore non concessi a Bologna: dopo quello su Rebic anche un tocco di braccio.
Non sono mancati gli episodi contrari al Milan nella partita di campionato a Bologna. Dopo il fallo non fischiato per fallo su Fodé Ballo-Touré nell’azione del gol del vantaggio rossoblu, ci sono stati due rigori richiesti dalla squadra di Stefano Pioli.
Un primo penalty non è stato concesso nel primo tempo, quando Adama Soumaoro ha rifilato un pestone ad Ante Rebic e non è successo nulla. L’arbitro Davide Massa non ha fischiato e il VAR non è intervenuto per rimediare all’errore evidente commesso.
Al 90′ di Milan-Bologna c’è stato un altro rigore reclamato dai rossoneri. Aster Vranckx si era incuneato in area e poi il pallone era finito sul braccio John Lucumi. L’intervento del difensore colombiano è stato determinante e anche in questo caso l’arbitro Massa e il VAR non hanno fatto nulla.
Luca Marelli a DAZN ha commentato così l’episodio: “Secondo me il braccio di Lucumi era molto largo. Vero che il pallone è deviato prima dal corpo, ma a mio parere è un tocco punibile. Complesso capire per quale motivo non sia intervenuto il VAR. Era calcio di rigore, il braccio era veramente troppo largo“.