I voti e le pagelle alla prestazione dei singoli rossoneri impegnati in Bologna-Milan, match terminato 1-1. Grande prova di Pobega. Un errore per Pioli
Il Milan si blocca ancora in campionato, e stavolta lo fa fuori dalle mura di San Siro. Contro il Bologna, allo stadio Renato Dall’Ara, è terminata 1-1. Un pareggio che non può lasciare soddisfatta la squadra guidata da Stefano Pioli, sempre più col fiato sul collo in ottica lotta al quarto posto. L’occasione era ghiotta per guadagnare punti importanti e scongiurare guai in vista del finale di stagione, ma il Milan è stato poco concreto, nonostante le tanti occasioni create.
C’era un certo scetticismo attorno alle scelte di Stefano Pioli, che in vista del ritorno del quarto di finale di Champions League di martedì prossimo, ha attuato un grassissimo turn over. Ben dieci i cambi rispetto alla sfida di San Siro contro il Napoli. La squadra si è comunque comportata egregiamente, eccetto nei primi secondi della gara, quando ha permesso al Bologna di segnare un gol evitabilissimo. Certo, c’è anche tanto da recriminare dal punto di vista arbitrale, ma a partita terminata c’è poco da fare o rimpiangere.
Hanno comunque sorpreso tanti rossoneri, i quali finalmente oggi hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra dal primo minuto. Di seguito i voti e le pagelle ai calciatori del Milan impegnati nella sfida contro il Bologna.
Maignan 6: sfortunato il portierone francese, che si fa sorprendere dopo soli 38 secondi dal fischio d’inizio. Ma davvero poco può sulla zampata di Sansone. Per il resto, non è mai impegnato nel corso della gara, se non nell’aiutare i compagni nella costruzione dal basso. Pochissime responsabilità sul risultato.
Florenzi 6: come la maggioranza dei compagni è molto attivo e dialoga bene in fase di costruzione. Lavora a tutta fascia e riesce a dare una discreta ampiezza. Ci prova da calcio piazzato: il suo tiro è ben piazzato ma troppo debole. (Dal 57′ Calabria 5,5: entra e non incide. Si fa ammonire dopo aver perso l’avversario. Era diffidato, salta la prossima).
Kalulu 5,5: la sua prova sarebbe assolutamente sufficiente, soprattutto per la grinta nei recuperi palla. L’unica macchia è sul gol del Bologna. Si fa anticipare da Sansone. Impreparato dunque in quella sola, fatale, situazione.
Thiaw 6: giganteggia sugli avversari e non si fa trovare mai impreparato. Nei duelli aerei ha quasi sempre la meglio, confermando la sua utilità.
Ballo-Touré 6,5: c’è fallo su di lui in occasione del vantaggio rossoblu. Viene tirato giù dall’avversario. L’arbitro non fischia e di conseguenza c’è poco da recriminare. Ma per tutto il resto della gara è propositivo, trovando anche qualche spunto interessante vincendo gli 1vs1 nella fascia sinistra. Sicuramente, una prestazione sorprendente in positivo.
Vranckx 6: non conduce una gara continua. Sempre più altalenante nel corso dei 90 minuti. Aspetti positivi e negativi. Recupera tanti palloni ed è prezioso in fase di interdizione. A volte, però, troppo irruente e poco lucido fa scelte sbagliate. Nel complesso, una prova sufficiente.
Pobega 7,5: è lui l’MVP della giornata. E’ ovunque Tommaso. La quantità di palloni recuperati è strabiliante. Un vero tuttocampista sempre pronto ad aiutare i compagni. Il gol è la ciliegina sulla torta ad una prestazione da gigante.
Rebic 6,5: fa meglio delle ultime uscite, ma continua a mancare il gol. La sua prestazione è un crescendo. Sbaglia parecchio all’inizio, ma man mano diventa più lucido. Fisicamente in forma, lotta e duella come un tempo. Manca quel tocco di qualità che lo ha contraddistinto nei momenti migliori.
De Ketelaere 4,5: non ci siamo, ancora. Gli manca la grinta, la cattiveria di chi vuole graffiare la partita. Si può definire anonima la sua prestazione. Un apporto soft, a tratti inesistente. (Dal 70′ Brahim Diaz 6,5: sicuramente fa meglio di De Ketelaere, dialogando meglio coi compagni e prontando un certo brio al gioco offensivo del Milan. Ha l’occasione per il vantaggio ma spreca terribilmente).
Saelemaekers 6: non la sua migliore partita, ma fa il suo dovere e prova a dare spunti interessanti alla squadra in zona offensiva. Non ha mai paura di affrontare l’avversario, e cerca sempre il dialogo coi compagni. (Dal 57′ Messias 6: ci si aspetta che entri e spacchi la partita. Lui ci prova, creando anche un ottimo assist che Rebic non sfrutta. Per il resto prova con pochi squilli).
Origi 4: sprovveduto, non c’è altro termine. Lavora male con e senza palla. Non fa ciò che un attaccante dovrebbe fare, ovvero trovare spazi per essere raggiunto dai compagni e incidere. Prima di uscire fa qualcosina utile al gioco della squadra, ma troppo poco per un giocatore del suo livello. (Dal 70′ Leao 6: un’arma in più, senza dubbio. Cerca di aiutare la squadra in attacco come meglio può, ma in più occasioni osa mettendo in pericolo i compagni. Persevera nei dribbling, insomma, facendosi rubare palla e permettendo agli avversari delle ripartenze).
Pioli 6: il turn over gliela dice bene. Dieci cambi su undici, e la squadra non perde i suoi principi e la voglia di far bene. Nel secondo tempo, però, gli si può recriminare qualcosina sui cambi. E’ il centrocampo ad andare in apnea, con Vranckx in particolare difficoltà. Cambia l’attacco, ma la mediana rimane la stessa e il Bologna infatti cresce. Tonali? Bennacer? O Bakayoko? Serviva un cambio in quella zona di campo.