Il difensore ha parlato in conferenza stampa e ha si è soffermato anche sul suo futuro, oltre che sulle possibilità del Diavolo in Champions
Domani sera il Milan si gioca una partita davvero importante nell’economia della sua stagione, quella dei quarti di finale di andata contro il Napoli di Luciano Spalletti. I rossoneri giocano la prima partita a San Siro e hanno intenzione di sfruttare l’appoggio dei propri tifosi per indirizzare la qualificazione.
Contro i partenopei si prospetta una partita bellissima, ma anche molto difficile, e lo 0-4 di una decina di giorni fa al Maradona non deve essere tenuto in considerazione. Quella vittoria ormai è stata messa in archivio e ora c’è da pensare a queste altre due, che saranno completamente diverse e possono celare nuove insidie. Lo ha confermato Stefano Pioli in conferenza stampa oggi, e non solo.
Della stessa idea era Theo Hernandez, anche lui presente nella conferenza di vigilia insieme all’allenatore. Il laterale francese ha risposto alle domande dei giornalisti e ha spiegato di essere totalmente focalizzato sulla partita di domani. Ciò nonostante, ha risposto anche su temi differenti, in merito al suo futuro e agli obiettivi con il Diavolo.
Il difensore è apparso molto concentrato nell’intervista e consapevole che le parole non conteranno certo quanto i fatti domani. L’ex Real Madrid ha comunque speso belle parole, che ai tifosi rossoneri faranno certamente piacere.
“Per me essere il vice-capitano del Milan è un grande onore – ha spiegato Theo – da quando sono arrivato qui sono felice. Sogno di restare qui più a lungo possibile, ma poi non si sa mai”. Il classe ’97 ha rinnovato il suo contratto soltanto un anno fa si trova molto bene in rossonero. Tuttavia, le voci di mercato sono sempre tante e parlano di interessi soprattutto dalla Premier League e di una società che potrebbe valutare le offerte in caso di mancato approdo in Champions.
Le sue parole sono quindi indicative, come lo sono quelle successive: “Se possiamo vincere la Champions? Sì, penso che possiamo vincerla. L’importante resta però la partita di domani. Abbiamo lavorato bene per dare il massimo. Vedremo poi quello che succederà dopo”.