Anche Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa prima di Milan-Napoli, l’atteso match di Champions League di domani sera.
Nel pomeriggio è toccato a Stefano Pioli anticipare la grande sfida di Champions League di domani, il confronto diretto e tutto italiano tra Milan e Napoli.
In serata anche Luciano Spalletti, allenatore dei partenopei, è intervenuto in conferenza per anticipare i tanti temi del derby italiano dei quarti di finale di Champions.
Tanti gli argomenti toccati dall’allenatore azzurro, dai duelli in campo alle ambizioni nella coppa europea, fino alle ultime di formazione che preoccupano non poco l’ambiente Napoli.
Spalletti e le ultime sul Napoli anti-Milan
Una conferenza che, come al solito, mostra uno Spalletti intenso e molto specifico nel dosare le parole. Ma certamente quella di domani sarà una delle partite più tese della sua carriera da allenatore.
“Siamo ad un punto alto della nostra carriera, parlo per me e per i ragazzi – ha detto l’allenatore toscano – Ovviamente spero ce ne siano anche di più prestigiose di serate in futuro. Ci gusteremo tutto, anche la cena della vigilia, il segreto è divertirsi. Se Milan-Napoli di campionato interessa solo gli italiani, la gara di Champions sarà vista da tutto il mondo”.
Sull’attacco del Napoli: “L’assenza di Osimhen pesa? Abbiamo vinto partite importanti anche senza di lui. Su Raspadori bisogna fare valutazioni, ha fatto solo oggi allenamento e non è stato profondissimo. C’è ancora domani mattina per fargli fare nuove prove”.
Si torna sulla lite con Paolo Maldini: “Non devo dirgli nulla perché la mia stima per lui parte da lontano. Quando ero allo Zenit mi chiesero di suggerire un profilo internazionale per far accrescere la visibilità del club, io feci il nome di Maldini. Ebbi carta bianca, lo chiamai ma lui non accettò. Feci anche un post sui social nel 2020 con la sua maglia in bella mostra. Mi è spiaciuto solo non salutarlo al Maradona”.
Infine un passo sul botta e risposta con Guardiola, dopo i complimenti al Napoli poco ‘accettati’ da Spalletti: “Le mie parole a Guardiola sono state interpretate nel modo sbagliato. Gli chiedo scusa perchéa piacere se uno come lui parla bene del Napoli. Se poi parliamo del Napoli che deve vincere la Champions allora non abbiamo nessuna ansia di vincere per forza. Ora ci dobbiamo divertire, naturalmente mantenendo quell’orgoglio che abbiamo dimostrato. Spero di poter farmi due risate con Guardiola davanti a un buon caffè turco”.