Il Milan torna a disputare un quarto di finale di Champions League nove anni dopo l’ultima presenza tra i migliori otto club d’Europa. Ripercorriamo tutte le altre volte dei rossoneri nel nuovo millennio
Fa un certo effetto, indubbiamente, rivedere il Milan ai quarti di finale di Champions League. Dall’ultima volta contro il Barcellona nel 2012 sono ormai passati nove anni, nei quali la storia del club rossonero ha vissuto annate così deludenti tali da far ritenere addirittura un’impresa anche il ritorno nella massima competizione europea.
La lunga assenza del Milan dalla Champions League si è interrotta lo scorso anno con il ritorno nella fase a gironi dopo sette anni di digiuno. Ora, Pioli e i suoi, dopo lo Scudetto, hanno centrato un’altra impresa: riportare i rossoneri nel clou della fase a eliminazione diretta, nella quale erano una presenza fissa nelle Champions di inizio millennio tra vittorie memorabili e una sconfitta ancora oggi “inspiegabile”.
La prima presenza ai quarti di Champions League nel nuovo millennio è quella dell’edizione 2002-03. Superata la doppia fase a gironi, i rossoneri trovano l’Ajax di un giovane Zlatan Ibrahimovic e di altri talenti allenati da Koeman. Pari a reti bianche all’Amsterdam Arena e ritorno a San Siro per cuori forti con il gol di Inzaghi allo scadere per il 3-2 che elimina i lancieri.
Una rete che tutti ancora assegnano a super Pippo ma che in realtà è stata di Tomasson con il brivido ulteriore del possibile fuorigioco dell’attaccante danese. All’epoca i gol in trasferta valevano ancora doppio e il Milan è stato a un passo dall’eliminazione nell’edizione poi vinta in finale con la Juve.
L’anno seguente, il Milan si presenta da campione in carica nella Champions 2003-04. Ecatombe di teste di serie agli ottavi con l’eliminazione di Juve, Manchester United e Bayern Monaco. I rossoneri dopo la vittoria con lo Sparta Praga trovano il Deportivo La Coruna che aveva eliminato la Juve.
Un accoppiamento ampiamente alla portata del Milan che domina l’andata con un netto 4-1 in rimonta a San Siro prima del crollo al Riazor nel mercoledì prima di Pasqua. Un 4-0, quello subito dai galiziani, che ancora oggi non trova spiegazioni considerato il valore di quel Milan tra i più forti di sempre nella storia. Fu il Porto di Mourinho a vincere quella Champions contro il Monaco in finale, un epilogo che lascia ulteriormente l’amaro in bocca ad anni di distanza.
Terza qualificazione consecutiva ai quarti di Champions per il Milan nell’edizione 2004-05. Dopo aver eliminato il Manchester United, l’urna decreta un nuovo Derby con l’Inter a due anni dal precedente del 2003. Stam e Shevchenko sanciscono il 2-0 all’andata in casa. Il ritorno si apre con un altro gol di Sheva prima della sospensione per il fumogeno che ha colpito Dida e le intemperanze della curva interista.
Quella Champions si concluse con la debacle di Istanbul con il Liverpool. Una sconfitta che avrebbe abbattuto chiunque. Il Milan farà fatica a superarla ma nell’edizione seguente è ancora tra le migliori otto. Nell’aprile 2006, i rossoneri fronteggiano il Lione, all’epoca tra le migliori compagini d’Europa, trascinata dalle punizioni di Juninho Pernambucano e dai gol di Wiltord.
Pareggio a reti inviolate all’andata poi, al ritorno, è ancora una volta Inzaghi come con l’Ajax a regalare la qualificazione ai rossoneri con il gol del 2-1 nel finale cui seguirà il 3-1 di Shevchenko, in quello che è stato l’ultimo gol in Champions del bomber ucraino con il Milan. Sarà poi il Barcellona di Ronaldinho ed Eto’o, allenato da Rijkaard, ad eliminare i rossoneri in semifinale. I blaugrana vinceranno poi il trofeo in finale con l’Arsenal.
Nella Champions 2006-07, il Milan torna ancora nei quarti. Il gol di Kakà ai supplementari elimina il Celtic agli ottavi. A seguire, ecco il Bayern Monaco. La doppietta del difensore belga Van Buyten beffa i rossoneri a San Siro per il 2-2 che rimanda tutto alla sfida decisiva dell’Allianz Arena.
In quest’ultima, il Milan è protagonista di un’altra serata memorabile e vince 0-2 con i gol di Seedorf e del solito Inzaghi. Una qualificazione pazzesca cui ne seguirà un’altra, altrettanto indimenticabile, con il Manchester United in semifinale. Il 3-0 sotto la pioggia di San Siro regala al Milan un’altra finale e la vendetta con il Liverpool ad Atene.
La presenza ininterrotta del Milan ai quarti di Champions si fermerà nell’edizione 2007-08 quando l’Arsenal elimina i rossoneri, reduci dalla vittoria per il Mondiale per Club contro il Boca Juniors, agli ottavi (o-0; 0-2 a San Siro)
Il Milan esce agli ottavi di finale anche nelle Champions 2009-10 (ko con il Manchester United) e in quella 2010-11, nella quale a estromettere i futuri campioni d’Italia allenati da Allegri sarà il Tottenham.
L’ultima ai quarti del Milan è nell’edizione 2011-12. Eliminato l’Arsenal, l’urna è poco clemente con i rossoneri e li accoppia al Barcellona di Messi e Guardiola. Pari a reti bianche a San Siro e ko 3-1 al Camp Nou con il pareggio di Nocerino annullato dall’incredibile decisione dell’arbitro Kuijpers che assegna un rigore a gioco fermo per i blaugrana prima della battuta di un calcio d’angolo.
Barcellona che eliminerà il Milan agli ottavi nella Champions 2012-13. Un altro club iberico, l’Atletico Madrid, estrometterà i rossoneri sempre agli ottavi nell’edizione seguente, l’ultima disputate prima del ritorno avvenuto lo scorso anno.