Ancora una prova incolore di Ante Rebic. L’attaccante croato ha avuto la fiducia di mister Pioli, deludendo però nettamente le attese
Il giocatore ha sì fatto i movimenti giusti ma ha sprecato tutto quello che c’era da sprecare. Se Rebic avesse sbloccato la partita, quando al 13esimo si è trovato da solo davanti al portiere avversario, staremmo parlando di altro. Il Milan, verosimilmente, avrebbe vinto e il croato sarebbe stato celebrato, per un ritorno decisivo.
Ma così non è stato, Rebic ha avuto altre tre buone occasioni, una grazie ad un buon taglio, l’altra di testa. Entrambi i tiri sono finiti nettamente fuori. Il pubblico al termine della partita non lo ha risparmiato. I fischi piovuti dagli spalti e indirizzati principalmente a Divock Origi non lo hanno certo risparmiato.
Rebic sta vivendo l’ennesima stagione da dimenticare, che rischia di chiudersi con un bottino davvero magro. L’inizio era stato più che positivo, con la doppietta all‘Udinese, alla prima partita, che aveva illuso proprio tutti. Poi, dopo il gol e l’assist nel match contro l’Empoli, lo scorso 1 ottobre, il vuoto.
Rebic non ha più trovato la porta e quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto male. Il croato sta, di fatto, ripercorrendo quanto fatto la scorsa stagione, quando furono solo 3 le reti complessive. L’estate, come detto, aveva illuso di poter rivedere quel Rebic, capace di fare la differenza ma non è stato così.
Il croato aveva fatto innamorare i tifosi con il grandissimo girone di ritorno alla sua prima stagione in rossonero, la 2019/2020, quella in cui riuscì ad andare in doppia cifra, con ben 11 centri. Numeri che fu capace di ripetere nel campionato successivo, il 2020/2021, anche in questo caso i gol arrivano quasi tutti nel girone di ritorno.
Il tifoso, di fatto, sta aspettando Rebic ormai da due anni ma la pazienza appare finita. E’ davvero difficile assistere a San Siro che fischia i propri calciatori. Ieri però al momento della sostituzione la bordata di fischi è stata davvero assordante.
Se il cammino in Champions League dovesse proseguire, Pioli non potrà non affidarsi ancora ad Ante Rebic ma al termine della stagione le strade inevitabilmente si separeranno. E’ difficile che il croato possa ancora riuscire a dare qualcosa. L’addio appare inevitabile, con il ritorno in Germania sempre più possibile. Attenzione alla pista Wolfsburg o al clamoroso ritorno all‘Eintracht Francoforte. Ma per Rebic sono aperte anche le porte della Turchia, dove piace al Fenerbahce e al Besiktas, e dell’Arabia Saudita, co l’Al-Hilal pronta a puntarci.