Un ex calciatore del Milan tra i candidati al ruolo di allenatore del prestigioso club argentino. Lo ricordate ?
La notizia è riportata da Tyc Sport, una delle testate giornalistiche più importanti in Argentina e riguarda il Boca Juniors, alla ricerca di un nuovo allenatore dopo la separazione con Hugo Ibarra avvenuta a fine marzo.
Tra i candidati alla successione di Ibarra spicca il nome di Gerardo Martino, ex tecnico del Barcellona che ha concluso la sua esperienza come c.t. del Messico dopo i Mondiali di Qatar 2022, nei quali la rappresentativa centroamericana è stata eliminata nel girone con Argentina, Polonia e Arabia Saudita.
Oltre a El Tata (questo il soprannome di Martino), la dirigenza del Boca avrebbe contattato anche altri profili per sostituire Ibarra. Tra questi ci sarebbe anche Fernando Redondo, l’ex centrocampista di Milan e Real Madrid. Quest’ultimo ha ottenuto il patentino da allenatore nel 2017 ma finora non ha mai allenato alcuna squadra.
Un passato che, evidentemente, non condiziona colui che dovrà scegliere il nuovo allenatore degli Xeneizes ovvero Juan Roman Riquelme, ex compagno nella nazionale argentina dello stesso Redondo. Vedremo, dunque, se il Boca deciderà di affidarsi a un esordiente in panchina o puntare su un tecnico più esperto come Martino, allenatore in passato nel campionato argentino di Platense e Newell’s Old Boys (la prima squadra di Messi).
Redondo al Milan, un’esperienza con tanti rimpianti
“Prenderemo uno dei primi cinque calciatori al mondo“, con questo annuncio il presidente Berlusconi aveva anticipato l’arrivo di Redondo al Milan nel giorno di inizio del ritiro precampionato a inizio luglio del 2000.
Un annuncio sensazionale accolto con entusiasmo dai tifosi rossoneri che avevano ammirato Redondo nelle precedenti stagioni con il Real Madrid. Già all’epoca, senza social network o Youtube, una giocata del centrocampista argentino era diventata virale ovvero il dribbling di tacco in un Manchester United-Real Madrid di Champions con successivo assist per il gol di Raul.
L’acquisto di Redondo si concretizza per 35 miliardi di lire . La sua esperienza in rossonero sarà quasi un calvario. L’ex Real si infortuna subito al ginocchio ed è costretto a uno stop di un anno e mezzo. Un imprevisto al quale Redondo reagisce da grande campione chiedendo alla società di non essere pagato fino al rientro.
Nella stagione 2002-2003 quella della doppietta Champions League-Coppa Italia, Redondo finalmente torna in campo e colleziona 19 presenze, una delle quali nel match di ritorno dei quarti di finale di CL con l’Ajax, entrando in campo negli ultimi cinque minuti poco prima del leggendario gol di Inzaghi per il 3-2 finale.
Redondo è in campo anche nel doppio confronto della finale di Coppa Italia vinta contro la Roma. La sua esperienza al Milan si concluderà nella stagione successiva con altre 14 presenze e la conquista di Scudetto e Supercoppa Europea.
Ha vinto tutto in rossonero, Redondo ma, indubbiamente resta qualche rimpianto per quello che avrebbe potuto dare a una squadra piena di campioni, nella quale il talento sopraffino dell’argentino ci stava benissimo.