Il tecnico spiega che è inevitabile che dirà addio al suo attaccante: il talento piace ai migliori club d’Europa e anche ai rossoneri
In questi mesi le voci e le indiscrezioni circolate non hanno lasciato dubbi sul fatto che il Milan sta studiando un grande colpo in attacco per la prossima estate. Soprattutto un acquisto in prospettiva per ringiovanire il reparto offensivo.
Stefano Pioli avrà infatti bisogno di un bomber giovane e prolifico, che garantisca insieme ai gol anche un’integrità fisica e una continuità importante. I 41 anni di Zlatan Ibrahimovic e i quasi 37 di Olivier Giroud (che comunque a breve rinnoverà) hanno portato la dirigenza rossonera a muoversi subito per rimediare al problema e garantire a Stefano Pioli un giocatore che possa fornire ampie garanzie sotto questo punto di vista.
A ciò si aggiunge il fatto che Divock Origi non ha convinto in questo primo anno al Diavolo. Tutti elementi che spingono Paolo Maldini a monitorare diversi profili per l’attacco, tra cui i più noti come Noah Okafor del Salisburgo, Folarin Balogun dell’Arsenal, e anche Rasmus Hojlund dell’Atalanta. Ma i nomi sul taccuino del direttore sono tanti e tra questi ce ne è anche uno giovanissimo, Elye Wahi.
Wahi è un classe 2003 che sta facendo davvero bene in Ligue 1 con la maglia del Montpellier quest’anno. Il ventenne ha già messo a segno 12 reti in campionato in stagione e ha attirato le attenzioni dei migliori club d’Europa, tra cui anche il Milan.
Sicuramente a fine stagione arriverà il salto per lui e infatti si è rassegnato a perderlo anche il suo tecnico, Michel Der Zakarian. L’allenatore ha parlato a RMC Sport dichiarando: “Sappiamo che andrà via a breve e che non potremo trattenerlo, molti club oggi lavorano così. Abbiamo ottimi giocatori ma spesso se ne vanno. Ecco perché il nostro campionato è ottimo, anche se è denigrato da molti.
“Qui abbiamo buoni giocatori che sono richiesti nei migliori club europei“, aggiunge Der Zakarian, e infatti il Milan da anni segue con particolare attenzione i giovani talenti transalpini, avendone portati anche molti già a Milanello. Wahi è un profilo di altissimo livello, duttile e adattabile anche sull’esterno, ma ugualmente prolifico. Lo dimostra il fatto che sia già, a soli vent’anni, alla seconda stagione in doppia cifra. Maldini e Massara studieranno ulteriormente il suo profilo, soprattutto ora che il Montpellier si è rassegnato al suo addio.