Olivier Giroud, il Milan l’ultima grande squadra: futuro già deciso?

La firma della Gazzetta dello Sport è intervenuto in collegamento con TV Play e ha chiarito tante questioni in casa Milan

I temi attuali in casa Milan sono gli stessi dell’ultimo periodo e rappresentano degli snodi molto importanti per il futuro prossimo della società. A tener banco ci sono le solite questioni del rinnovo di Rafa Leao e del nuovo stadio.

Bianchin TV Play
Luca Bianchin ha commentato tanti temi in casa Milan a TV Play – Milanlive.it

Su queste due situazioni, ma non soltanto, si è espresso anche la firma della Gazzetta dello Sport, Luca Bianchin, e lo ha fatto ai microfoni della trasmissione TV Play, andata in onda come al solito sul relativo canale Twitch. Il giornalista è partito dalla situazione legata al rinnovo di contratto dell’attaccante portoghese: “Il Milan ha intenzione di fare un appuntamento nelle prossime due settimane. Non è detto che sia decisivo, ma attenzione perché non c’era un meeting da tanto tempo”.

“Si riparte dalle posizioni che conosciamo – aggiunge Bianchin – il Milan non vuole pagare la somma del risarcimento e offre poco più di 6,5 milioni di euro a stagione. Il messaggio a Szoboszlai? Su questo Leao è un cuore rossonero, lo ha fatto anche con Renato Sanches”.

Bianchin su Giroud e l’opzione stadio a La Maura

Bianchin è stato molto chiaro quindi sulla vicende Leao e sulla distanza tra le parti, che ad oggi è abbastanza chiara. Il giornalista si è poi soffermato su un rinnovo che invece è in via di definizione, ovvero quello di Olivier Giroud.

Bianchin TV Play
Luca Bianchin ha commentato tanti temi in casa Milan a TV Play – Milanlive.it

Queste le sue dichiarazioni in merito: “Fumata bianca per Giroud, firma prima o dopo la Champions. Guadagnerà un po’ di più rispetto allo scorso anno. E’ una storia milanista ed è bello che la sua ultima grande squadra sia quella rossonera. Non escludo poi un passaggio negli Stati Uniti.

La chiusura sulla questione stadio: “Il Milan sta lavorando sull’ipotesi La Maura, che è quella dell’ultimo mese e mezzo. Le possibilità non sono così alte, la priorità del Milan è quella di fare lo stadio in fretta più che restare in città. La situazione a La Maura è complicata e non è facile che si sblocchi. Il Milan ha uno/due mesi per farlo lì, sennò si va altrove”.

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