Il Milan e l’attaccante sono pronti a legarsi almeno per un’altra stagione. Firma in arrivo: il lavoro di Maldini e Massara è quasi completato
Quella di ieri è stata una giornata intensa per il Milan. Paolo Maldini e Frederic Massara dopo l’allenamento al mattino si sono recati a Casa Milan per incontrare l’entourage di Olivier Giroud. Un incontro utile a limare le distanze tra le parti.
Non più di 200-300 mila euro, tra richiesta e offerta: è stata una somma davvero irrisoria (per le cifre che circolano nel calcio) quella che in questi giorni ha separato il bomber francese dalla firma sul rinnovo con il Diavolo. Ieri, come vi abbiamo raccontato, il summit è servito per avvicinarsi ancora di più.
Ora manca davvero solo la firma, con Olivier Giroud che come conferma La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, ha detto sì ad un contratto da 3,8 milioni di euro netti a stagione, con i bonus. Al francese, dunque, verrà riconosciuto un aumento, meritato visto quanto fatto in questo anno e mezzo con i colori rossoneri addosso.
Olivier Giroud ha sempre manifestato la volontà di rimanere a Milano. Lo ha fatto, anche pubblicamente, senza troppi giri di parole. Il bomber ex Chelsea ha sempre parlato chiaramente, rispedendo al mittente anche offerte importanti, che gli avrebbero permesso di guadagnare più del doppio, come quella arrivata nelle ultime ore di calciomercato a gennaio da parte dell‘Everton.
Ma Giroud al Milan sta davvero bene. E’ un leader, dentro e fuori dal campo. Il rapporto con Stefano Pioli è ottimo, così come quello con la dirigenza. Ama Milano e la sua famiglia si trova benissimo in città. Il contratto che si appresta a firmare sarà di un anno ma c’è il desiderio di andare oltre, per chiudere con il calcio che conta, con i colori rossoneri addosso, magari vincendo altri trofei.
Con Giroud, il lavoro di Paolo Maldini e Frederic Massara è davvero quasi completato. Ora manca solo il rinnovo di Rafael Leão. La dirigenza negli ultimi mesi è riuscita a prolungare i contratti di tutti i calciatori che si sono resi protagonisti dell’ultimo scudetto. Si è partiti da Theo Hernandez per poi passare da Fikayo Tomori, Pierre Kalulu, Sandro Tonali, Ismael Bennacer e Rade Krunic. Lo zoccolo duro della squadra è davvero blindato, così guardare al futuro è molto più semplice.