Vranckx ha parlato della sua situazione al Milan e non si è sbilanciato sul futuro: ovviamente spera di avere più spazio in maglia rossonera.
L’esperienza di Aster Vranckx al Milan può essere considerata abbastanza anonima finora. Ha collezionato solo 152 minuti in campo, distribuiti su 8 presenze totali tra Serie A e Coppa Italia.
Ha avuto solamente una chance da titolare, contro il Torino in Coppa Italia: 83 minuti prima di essere sostituito. L’ultima sua presenza risale al 14 gennaio, quando la squadra rossonera ha pareggiato 2-2 a Lecce e lui è subentrato nei minuti finali.
Non si può dire che Stefano Pioli riponga grande fiducia nel centrocampista belga, elogiato da Paolo Maldini in alcune interviste. A fine stagione la società dovrà anche decidere se esercitare o meno il diritto di riscatto. In questo momento, sembra difficile pensare a una sua conferma nonostante siano emersi rumors sulla volontà di provare a trattenerlo con uno sconto sul prezzo pattuito con il Wolfsburg.
Anche se al Milan non gioca, Vranckx rimane un perno del Belgio Under 21 e indossa la fascia da capitano. Ieri sera ha giocato titolare nella partita pareggiata 0-0 contro la Repubblica Ceca, venendo sostituito dopo 45 minuti.
Aster è molto motivato a fare bene con la nazionale e lo ha ribadito in un’intervista concessa a Sporza.be: “L’Europeo è molto importante per me e per tutto il gruppo. Sappiamo che non avremo un’altra possibilità. Dobbiamo farcela ora se vogliamo andare alle Olimpiadi. Insieme ci troviamo bene in campo e la mentalità è ottima. Tutti vogliono lavorare e vincere. Se punti in basso hai una pessima mentalità. Abbiamo le qualità per diventare campioni d’Europa“.
Il Belgio all’Europeo vuole vincere e qualificarsi alle Olimpiadi. Ha una squadra di talento e con il potenziale per raggiungere questi obiettivi. Tra Prima Squadra e Under 21 la nazionale belga è un po’ un’incompiuta in questi anni, dato che nonostante gli ottimi giocatori non è mai arrivata fino in fondo.
Vranckx ha avuto modo anche di fare un commento sulla sua avventura in Italia, finora non esaltante: “Sapevo che questa stagione sarebbe stata principalmente un processo di apprendimento. La competizione è grande e il passaggio nel campionato italiano non è semplice. Io continuo a lavorare sodo, spero che presto arrivino altri minuti. Se penso a delle soluzioni per la prossima stagione? A volte, ma vedremo“.
L’ex Mechelen spera di ritagliarsi dello spazio al Milan, però non sa sbilanciarsi sul suo futuro ed è aperto a tutto. Lui ce la sta mettendo tutta: “Spesso mi alleno di più per sopperire alla mancanza di partite. Sia con un allenatore personale sia con lo staff del club, in campo e in palestra“.
Inevitabile una domanda su Zlatan Ibrahimovic e i suoi consigli: “Zlatan parla spesso con i giovani – spiega Aster – e dà continuamente consigli. È anche l’uomo che tiene tutti in riga nello spogliatoio. Cerca di rendere migliori tutti coloro che gli stanno attorno“.