Scoppia il caso Leao dopo i fischi che gli hanno rivolto alcuni tifosi durante la gara tra Portogallo e Liechtenstein. Il rossonero non è stato accolto al meglio per un motivo
Rafael Leao rappresenta una grossa incognita al momento in casa Milan. I motivi sono essenzialmente due, e fanno capo alle sue deludenti prestazioni e ovviamente al suo mancato rinnovo di contratto. Probabilmente, i due fattori sono collegati in maniera reciproca, e non si aspetta altro che arrivi l’estate per capire cosa ne sarà davvero del portoghese in vista della prossima stagione. Leao rimarrà al Milan firmando il prolungamento, o verrà ceduto a caro prezzo ad una big europea?
Al momento è davvero impossibile trovare una risposta. Sappiamo però che la questione è parecchio ingarbugliata, non potrebbe essere altrimenti. Il possibile rinnovo di Leao col Milan è ostacolato da una moltitudine di fattori. Quello più grande è l’aspetto economico. Oltre alle alte richieste d’ingaggio, c’è da sciogliere il fatidico nodo del contenzioso con lo Sporting Lisbona. E’ ormai risaputo che Leao deve al suo ex club 19,5 milioni di euro. In realtà sono poco più di 9 milioni, dato che la cifra è da ripartire col Lille, l’altro suo ex club che lo ha accolto quando lui ha rescisso unilateralmente il suo contratto con lo Sporting.
Una multa bella salata, ad ogni modo. Al momento non ci sono novità in merito, e se il Milan sarà disposto a pagare o contribuire per saldare l’ammenda. Ma tale fatto continua ad avere forti ripercussioni sulla vita del portoghese. I recenti fatti lo dimostrano.
Rafael Leao si trova attualmente in patria, per disputare gli impegni di qualificazione ai prossimi Europei col suo Portogallo. La Nazionale lusitana ha fatto il suo debutto giovedì sera contro il Liechtenstein. Una vittoria netta, per 4-0, quella del nuovo Portogallo di Roberto Martinez. Il rossonero Leao non è partito da titolare, ma è subentrato a Joao Felix al 67′ del secondo tempo. Non è stato accolto al meglio dal pubblico di Alvalade, quartiere di Lisbona sede del club Sporting. I tifosi, infatti, per lo più seguaci del suo ex club, lo hanno sommerso di fischi.
Il motivo è chiaro e fa capo proprio al contenzioso in atto tra lui e lo Sporting. Allo stesso modo, il pubblico ha fischiato anche Joao Mario, l’ex Inter adesso in forza al Benfica, ma ex proprio della squadra di Lisbona. Il suo passaggio ai rivali è infatti stato considerato un grosso tradimento. Al termine della gara, Leao era ben consapevole dei fischi che aveva ricevuto insieme a Joao Mario, e si è così espresso in merito:
“Joao Mario è entrato bene in partita, a prescindere dai fischi. Siamo giocatori, dobbiamo sapere come affrontare questo. Non ho altro da dire su questo argomento. Quello che posso promettere è tanto lavoro da parte mia, sempre, per la Nazionale, giocare 10 minuti, come oggi, giocare 5 minuti o essere titolare: voglio sempre aiutare la squadra con gol e assist”.
In seguito al brutto episodio, si è espresso anche il Presidente della Federcalcio portoghese prendendo le difesa chiaramente di Leao e del compagno. Fernando Gomes ha dichiarato arrabbiato:
“Considero inaccettabile che qualsiasi giocatore del Portogallo possa essere fischiato dai propri tifosi quando scende in campo. Questi fischi mi hanno provocato incredulità, tristezza e disgusto.Tali mancanze di rispetto devono essere pubblicamente condannate. Questi episodi non si possono più ripetere, indipendentemente di chi sia il calciatore coinvolto”.