Un ottimo ingresso ieri in Italia-Inghilterra e quindi la domanda: perché uno dei migliori giocatori italiani non è titolare fisso?
Una brutta e falsa partenza per l’Italia nel girone di qualificazione europea. La squadra di Roberto Mancini sta provando a ripartire dopo aver fallito l’accesso al Mondiale in Qatar ma è un percorso molto complicato.
A Napoli ieri sera ha avuto la meglio l’Inghilterra, con un 2-1 meritato figlio di un primo tempo di assoluto livello: in 45′ si è vista tutta l’enorme differenza tecnica e mentale degli inglesi.
Tra le poche note liete dell’Italia spicca il debutto con gol di Mateo Retegui, giovane bomber argentina naturalizzato italiano (e nel mirino del Milan). Ma anche l’ingresso in campo piuttosto positivo e combattivo di Sandro Tonali.
Inizialmente il c.t. azzurro Mancini aveva puntato ancora sulla mediana campione d’Europa due anni fa, schierando Jorginho in cabina di regia, con Barella e Verratti (capitano per l’occasione) come mezzali.
La prova dei tre non è stata però affatto brillante. Caotico e confusionario Jorginho, a cui non sono riuscite le giocate in cabina di regia per le quali è diventato un calciatore internazionalmente molto apprezzato. Maluccio anche l’interista Barella, che continua a vivere un momento di magra a livello di prestazioni e giocate individuali.
Sandro Tonali è stato poi buttato nella mischia da Mancini proprio per sostituire l’attuale centrocampista dell’Arsenal. Come confermato dalla Gazzetta dello Sport, l’ingresso del calciatore del Milan è sembrato propositivo e utile all’assalto finale dell’Italia.
Il quesito che ci si pone oggi è perché Tonali, in ottima forma atletica, resti in panchina in Nazionale lasciando ancora spazio a centrocampisti tecnicamente forti ma attualmente sotto tono e fuori condizione. Con Tonali in campo l’Italia ieri sera ha alzato il baricentro, creato più profondità e recuperati molti palloni.
Il paradosso è servito: Mancini lamenta spesso l’assenza di giocatori validi da convocare – tanto da chiamare un argentino per risolvere il problema in attacco – ma tiene in panchina uno dei migliori in assoluto – e non solo per il ruolo. Perché?
Di sicuro non è un problema per Pioli e per il Milan: Sandro ha giocato tantissimo negli ultimi mesi e un po’ di riposo non gli fa male, ma in ogni caso meriterebbe maggior considerazione, soprattutto in partite di cartello come quella di ieri a Napoli.
La chance da titolare per Tonali da titolare arriverà probabilmente nel momento meno opportuno (come accade spesso): in un match che sa di partitella del giovedì contro Malta e a meno di una settimana da Napoli–Milan, in programma sabato 2 aprile. A differenza di Nicolò Barella, già rispedito alla Pinetina in anticipo per un problema fisico (avrà modo di riposare in vista dei prossimi impegni dell’Inter).
Tonali invece sarà in campo, dopo aver passato un’ora in panchina al Diego Armando Maradona di Napoli contro l’Inghilterra – dove sarebbe stato sicuramente più utile rispetto al match di domenica. Una scelta davvero inspiegabile.